Abruzzo: prospettive diagrafiche
Segni foto-grafici attraversano frammenti d'Abruzzo da due differenti
prospettive.
Sala Enzo Biagi, Libreria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
Dal 3 al 24 aprile si terrà a Milano, presso la Sala Enzo Biagi della
Libreria Rizzoli, la mostra fotografica "Abruzzo: prospettive
diagrafiche".
La mostra propone due visioni dell'Abruzzo dei fotografi Renato
Ventoso e Francesco Di Pasquantonio attraverso immagini di luoghi noti
e meno noti, da scoprire e riscoprire con occhi e prospettive
differenti.
Renato Ventoso osserva il paesaggio con uno sguardo trasognato; ci
conduce tra rocche incantate e laghi di smeraldo con l'occhio curioso
di chi intende rivelare angoli nascosti d'Abruzzo. Una visione pura e
limpida, impreziosita da uno stile contrastato portatore di
informazione visiva e di ricchezza nei dettagli che trasportano
l'osservatore all'interno della foto. La dimensione dell'immagine
ricreata è quella di un Abruzzo sospeso nel non tempo, quasi fosse un
fatto magico.
La prospettiva di Francesco Di Pasquantonio è analitica e
iperrealistica, propone chiavi di lettura che fendono la superficie
delle immagini, superano la realtà e la offrono all'osservatore in una
posa insolita. Presenta squarci di natura in cui la vita dell'uomo si
riflette ma non invade, composizioni grafiche tra il pittorico e
l'iperrealistico, movimenti di macchina che aprono a una nuova realtà
fatta di geometrie imperfette, paesaggi che si dissolvono nel
movimento e rinascono nuovi, esplosioni di colori vividi e immagini al
limite della monocromia.
E' un Abruzzo fatto di particolari e di grandi spazi, di luoghi
agresti e di piccole testimonianze umane.
In una mostra che dà una visione bivalente di una regione ancora poco
nota e legata a vecchi stereotipi, gli sguardi dei due fotografi
offrono spunti di riflessione a livello paesaggistico, naturalistico e
antropologico: una serie di frammenti dalla quale emerge il desiderio
di ricomporre un mosaico più complesso, cercando e scoprendo i
tasselli mancanti.
Sito web della mostra: www.abruzzodiagrafico.it