LE TERRE PUBBLICHE NON SI VENDONO
SALVIAMO CASTEL DI GUIDO E
L'AGRICOLTURA NEL LAZIO
Le associazioni agricole lanciano un appello a tutte le forze sociali affinché partecipino alla pacifica occupazione della Tenuta di Castel Di Guido: un'azione di lotta per riscrivere insieme il futuro dell'agricoltura laziale.
Il 5 maggio 2014 alle ore 8.00 appuntamento sulla piazza di Castel di Guido per:
Affermare che le terre pubbliche ad uso agricolo non si vendono (e tantomeno svendono).
→ chiediamo al presidente Zingaretti di ritirare immediatamente l'art. 20 della proposta di legge regionale 147. Una proposta sbagliata e che non serve a ripianare in nessun modo il bilancio e in controtendenza con gli impegni presi pubblicamente dall'attuale governo regionale.
Affermare che le terre pubbliche devono essere messe a reddito attraverso affitti equi che garantiscano sviluppo produttivo e occupazionale.
→ Castel di Guido, azienda agricola biologica di oltre 2000 ettari di proprietà della regione ma gestita dal comune di Roma è un'azienda pubblica di grande valore storico, ambientale e produttivo. Ciononostante è in perdita da anni e si sta dissolvendo sotto i nostri occhi per la mala gesione comunale e l'assenza di orientamenti chiari da parte della regione. É necessario un cambio di rotta.
È dovere di tutti tutelare un bene agricolo di grande rilevanza di cui si deve evitare la vendita. Si deve garantire il ritorno ad una redditività dignitosa dell'azienda e ripristinare la sua funzione positiva per l'intero agro romano.
Il 5 maggio alle ore 8.00 appuntamento sulla piazza di Castel di Guido (Aurelia) per rivendicare la tutela di un bene della collettività di cui si deve evitare la vendita e pretendere il ritorno a livelli di redditività dignitosi.
AIAB Lazio – FLAI CGIL Roma e Lazio – Legacoop – Coop. Agricoltura Nuova – Testa di Lepre – Associazione Territorio Roma – Coop. Carlo Pisacane
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