Da: avv. Eugenio Gargiulo (eucariota@tiscali.it)
E' un reato penale scrivete Sms contenenti ingiurie e parolacce!
"Verba volant , scripta manent". Un vecchio adagio latino torna attuale per via degli sms, gli "short message script" inviati tramite il cellulare e che, spesso, si fanno testimoni di screzi tra ex amici o partners. I soli 160 caratteri a disposizione impongono un uso della lingua dozzinale e, a tratti, volgare. Ma guai ad usare parolacce e offese: pena l'avvio di un procedimento penale.
A dirlo è una sentenza recentissima della Cassazione, chiamata a pronunciarsi sulla validità delle comunicazioni del nuovo millennio. "Sei una tro…" aveva detto all'ex fidanzata. Quanto basta per far scattare l'ingiuria. Quanto alla prova, fondamentali, a riguardo, sono state le dichiarazioni della persona offesa.
In verità,
Per poter procedere alla punizione del colpevole, peraltro, non è necessario che quest'ultimo abbia la reale e specifica intenzione di ledere l'onore del destinatario dell'sms. Basta, infatti, la sua consapevolezza dell'aver fatto uso di espressioni o parole socialmente interpretabili come offensive. Insomma, in soldoni, lo scopo del reo deve essere quello di utilizzare la parolaccia con il significato tipico dell'offesa e non con altri significati.
E in effetti, nel dire "Sei una tr…", non c'è spazio per interpretazioni differenti…!!!
Foggia, 16 aprile 2014 Avv. Eugenio Gargiulo
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