MERCOLEDI' 4 LUGLIO "CULTURA PADOVA" HA OSPITATO IL PROFESSOR UMBERTO VERONESI PER RACCONTARE STORIE DI DONNE
Mercoledì 4 Luglio, a "Cultura Padova" ha riscosso ampi consensi, l'incontro con il noto Professor Umberto Veronesi, presso lo storico Palazzo della Ragione, nel cuore del centro storico cittadino, che ha raccontato e si è raccontato, attraverso storie di donne, particolarmente intense e significative, nel suo percorso di vita, personale e professionale.
"Cultura Padova" è il Festival Artistico Letterario, ideato e organizzato da Salvo Nugnes, con personalità di spicco, come Margherita Hack, Vittorio Sgarbi, Francesco Alberoni, Corrado Augias e tanti altri nomi.
Gli eventi sono ad ingresso libero e l’obiettivo è quello di permettere il contatto diretto, con gli illustri ospiti e porre la cultura alla portata di tutti.
Il Professore, dinanzi ad un numeroso e attento pubblico, ha descritto vicende di donne, che si intrecciano tra loro e provengono, dal lontano passato del secondo conflitto mondiale, agli anni del secondo dopoguerra, così difficili e pieni di speranze e aspettative, fino al periodo contemporaneo, con le attuali problematiche.
Veronesi, con profondo coinvolgimento, ha parlato di donne, caparbie e coraggiose, che hanno lottato e combattuto, accomunate dall'inesauribile volontà di guardare sempre avanti, proiettandosi verso il futuro, con ottimismo e positività.
Dalla madre Erminia, figura imprescindibile, per la sua crescita e formazione, alla portinaia Angelina, che gli ha salvato la vita durante la guerra, alle tante pazienti curate, ognuna di loro ha rappresentato un importante riferimento e una figura femminile a modello.
Molteplici le tematiche affrontate: vita, amore, libertà, gioia e dolore, scienza e fede, alimentazione e vegetarianismo.
Non sono mancati momenti di vivace e interessante dibattito con i presenti.
Il famoso luminare ha risposto alle domande, con spontanea semplicità e chiarezza, dimostrandosi molto disponibile e rendendo comprensibili, anche argomenti complessi e articolati.
Veronesi afferma che "Penso ad una società condivisa, in cui le donne possano essere pienamente donne, con i loro talenti e non copie di uomini. Maschi e femmine non sono uguali. Hanno molto in comune, ma sono endocrinicamente fisicamente e psichicamente diversi".
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