COMUNICATO STAMPA
FEDERLAZIO: LO SPETTRO DELL'EMERGENZA RIFIUTI SI RIAFFACCIA PREPOTENTEMENTE
Roma, 29 aprile 2010
"I casi sono due. O le amministrazioni comunali, provinciali e regionali realmente sottovalutano il problema, oppure, con scarso senso di responsabilità anche amministrativa, fanno finta di dimenticarsene, forse contando sul fatto che qualcun altro risolverà il problema". Così Il direttore generale della Federlazio Giovanni Quintieri commenta l'ultimo caso di inadempienza che vede protagonista il comune di Pomezia nei riguardi dell'azienda che gestisce il servizio di smaltimento rifiuti. Il debito accumulato dal comune pontino ammonta ad oltre 13 milioni di euro per la sola sorte, e sta mettendo in grandissima difficoltà l'azienda che eroga il servizio, con buona pace delle tanto sbandierate dichiarazioni da parte delle istituzioni circa la loro volontà di valorizzare e salvaguardare l'attività delle Pmi.
Nell'ottobre scorso, la Federlazio ha sottoscritto un buon accordo con la Regione per avviare a soluzione l'annoso problema dei crediti degli enti locali verso le imprese di questo comparto. Qualche comune moroso, ad esempio Nettuno, ha aderito all'accordo, ma la maggioranza ad oggi ne è rimasta fuori ed il comune di Pomezia è tra questi.
"Rivolgiamo un accorato appello alla Regione – conclude Quintieri – affinché essa eserciti tutta la sua forza di persuasione e oltre nei confronti dei comuni che ancora non hanno aderito, a cominciare da Pomezia, al fine di scongiurare la grave emergenza che potrebbe iniziare già il 17 maggio prossimo, giorno a partire dal quale l'azienda che gestisce l'impianto di smaltimento di Albano Laziale, sospenderà il servizio di trattamento dei rifiuti del Comune di Pomezia, con il rischio che tale misura si estenda a tutti gli altri comuni ripetutamente e gravemente morosi".