Oggi, 8 settembre 2010, l'Europa e i suoi Europarlamentari hanno votato si per la morte, la crudeltà, il disprezzo della vita degli animali
Oggi, 8 settembre 2010 è una giornata oscura per i diritti degli esseri senzienti, per la compassione, per l'umanità.
Oggi, 8 settembre 2010, vergogna è la sola parola che si sente gridare nel web da 85mila persone indignate che giurano:
" NON FINISCE QUI"
Chiliamacisegua è con loro, Chiliamacisegua è con la Leal per continuare la lotta che dice
NO ALLA VIVISEZIONE
NO A QUESTA EUROPA
NO A QUESTI EUROPARLAMENTARI CHE RAPPRESENTANO LE LOBBY
Chiliamacisegua
COMUNICATO LEAL
La Direttiva è passata. Ci aspetta un lungo lavoro
Respinta la richiesta di rinvio alla Commissione presentata da Sonia Alfano e dai Verdi. Respinti i tre emendamenti presentati dal gruppo Green/Ale: in dieci minuti, dalle 12.05 alle 12.15 di questo 8 settembre 2010, il Parlamento Europeo ha approvato la Direttiva sulla vivisezione.
Le motivazioni degli europarlamentari che premevano per questa rapida archiviazione di un testo controverso e osteggiato dai cittadini europei vanno registrate e soppesate a una a una, per non dimenticare mai, in nessun momento, con chi abbiamo a che fare: "c'è differenza tra la dignità degli animali e quella degli esseri umani", "ci sono gerarchie che vanno osservate", "no agli eccessivi controlli che ostacolano la ricerca", "non dobbiamo nuocere agli interessi dell'industria"
Il vostro appoggio, le 85.000 firme che ci sono arrivate non sono state espresse invano: sono loro che hanno smosso le acque e le coscienze dei parlamentari. E' proprio il "movimento di popolo" cui esse hanno dato corpo che sta dietro alle richieste di rinvio in Commissione e alle discussioni che hanno preceduto la votazione sia a Bruxelles sia a Strasburgo.
Ma la Direttiva è passata e da oggi in poi dovremo lavorare avendo quale riferimento ufficiale un testo che proibisce agli Stati membri di adottare misure più rigorose di quelle contenute nella Direttiva stessa, che consente di sperimentare sui primati adducendo quale motivazione anche una semplice "affezione debilitante" (per esempio un'epidemia di influenza o un raffreddore), che non incentiva l'uso dei metodi sostitutivi scientificamente soddisfacenti e disponibili.
Gli emendamenti presentati dai Verdi europei riguardavano proprio questi tre punti: tre misure limpide e di buon senso, tre richieste non "estremiste", non "dettate dall'emotività" né "demagogiche", tre aggettivi che sono stati spesi anche a proposito - anzi a sproposito- della nostra campagna finalizzata a rendere obbligatori, dovunque possibile, i test alternativi.
Nel loro comunicato emesso dopo il voto, i Verdi europei hanno precisato proprio questo punto: in Europa ogni anno dodici milioni di animali vengono utilizzati nei laboratori di ricerca, e moltissimi di loro "continueranno a soffrire inutilmente anche quando test scientifici alternativi sono a portata di mano". Siamo di fronte a una occasione mancata, hanno scritto. E noi siamo d'accordo.
No, la nuova Direttiva sulla vivisezione NON E' un buon compromesso tra le esigenze dell'industria e della ricerca d'un lato e quelle della protezione degli animali dall'altro: al contrario, essa è un passo deplorevole, che non fa progredire l'Europa né sul terreno della ricerca scientifica né su quello della tutela della salute umana e della protezione degli animali.
La Direttiva è passata. La nostra vergogna e il nostro dolore sono più forti che mai.
Vivisezione Parlamento Europeo.
Via libera alla anti scientifica vivisezione. Il Parlamento europeo boccia i diritti degli animali
di redazione | 08 settembre 2010
GEAPRESS Prima hanno bocciato la proposta di rinviare per il riesame in Commissione. Poi hanno approvato la nuova Direttiva che getta all'ortica i diritti degli animali. Singolare come molte parlamentari europei indossassero la maglietta contro la condanna a morte di Sakineh Mohammadi Ashtiani. E' sicuramente più facile esprimersi in favore dei diritti quando innanzi si ha un nemico più facile da palesare ma poco condizionante, che non quando ci si deve scontrare con la strapotere da miliardi di dollari delle multinazionali del farmaco.
Con l'approvazione della Direttiva pro vivisezione si fa un passo indietro di venti anni. Si mostrano anche tutti i limiti, se non il pieno fallimento, delle politiche animaliste basate su improbabili lobby parlamentari. Queste invece di concretizzarsi in una promozione di civiltà, non possono che assistere all'imperante volere delle efficaci lobby che impongono sempre più il verbo di particolari interessi economici. Tra questi vi è la cosiddetta sperimentazione animale. Chi oggi dirà che si sono fatti dei passi avanti sul tema dei diritti degli animali, farà lo stesso discorso dei vivisettori.(GEAPRESS Riproduzione vietata senza citare la fonte).
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/09/08/visualizza_new.html_1785380871.html
Test animali: Pe, ok a nuove norme Europa
Nuova direttiva Ue sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici
08 settembre, 12:55
Un macaco dietro le sbarre
STRASBURGO - Il Parlamento europeo ha dato oggi via libera alla nuova direttiva Ue sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Un provvedimento sul quale hanno espresso riserve alcuni esponenti del governo italiano e autorevoli rappresentanti della comunita' scientifica e culturale
L'approvazione del provvedimento é avvenuta dopo la bocciatura della richiesta di rinvio avanzata dall'europarlamentare dell'Idv Sonia Alfano e sostenuta da altri 40 deputati che, prima del voto, si sono alzati in segno di protesta. Inoltre, l'assemblea di Strasburgo ha respinto a larga maggioranza gli emendamenti che erano stati presentati dal gruppo dei Verdi per modificare alcuni dei punti più controversi della direttiva, in primo luogo quello che prevede la possibilità, per gli Stati membri, di mantenere legislazioni più severe in materia di utilizzazione degli animali, ma non - almeno esplicitamente - di adottarne di nuove. Il provvedimento è stato inoltre criticato perché, secondo lo schieramento dei critici, consentirebbe un aumento delle sperimentazioni sugli animali.
A chiedere il riesame della direttiva è stata anche Cristiana Muscardini, europarlamentare del Pdl, facendosi portavoce delle perplessità espresse anche da esponenti del governo italiano su "problemi che restano irrisolti".
Deluso Tiziano Motti (Udc-Ppe), secondo il quale oggi è stato fatto un "passo indietro" nella difesa degli animali facendo un regalo all'industria farmaceutica sulla pelle delle cavie. Mentre Elisabetta Gardini (Pdl-PPe) ha parlato di "qualche preoccupazione" ancora esistente, ma ha complessivamente giudicato il testo un "buon compromesso".
Decisamente in favore del varo della nuova direttiva è stato Paolo De Castro (Pd-Ds), presidente della Commissione agricoltura del Pe, il quale ha sottolineato che è stato raggiunto un "buon compromesso su un testo ragionevole che rappresenta un progresso rispetto alle norme del 1986 nel rispetto delle esigenze scientifiche".
LUI SI DICHIARA SODDISFATTO
http://www.paolodecastro.it/Default.aspx
Paolo De Castro (Pd-Ds),
Presidente Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo
contatti
Staff Dott.ssa Antonella Alvisini
NOI E GLI ANIMALI
NO
IL SUO URLO DI DOLORE E' IL NOSTRO
A
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