La Liguria di Antonella Cotta chiude Charme féminin
Sino al 30 settembre al Nyala Suite Hotel di Sanremo
E' la pittura poetica e vitale di Antonella Cotta la protagonista dell'ultimo appuntamento di Charme féminin, il ciclo di arte al femminile curato dalla dottoressa Giorgia Cassini che, per tutta l'estate, si è svolto nelle rinnovate sale del Nyala Suite Hotel di Sanremo ideate dall'ingegnere Igor Varnero.
Visitabile sino al 30 settembre, la mostra è composta da 40 opere dipinte su tela con acrilico, olio e tecnica mista e mette in luce l'evoluzione che la pittura di Antonella Cotta sta subendo poiché le opere più recenti sono chiaramente astratte, sebbene continuino a richiamare i colori e gli stati d'animo della Liguria.
Per l'occasione, Paola Forneris, già direttrice della Biblioteca Civica di Sanremo, ha preparato uno scritto in cui ricorda l'amicizia con Antonella Cotta e il "soffio vitale" che caratterizza la sua pittura, tutta tesa verso "un mondo parallelo che è libertà, caos, leggerezza" e che, in un certo momento, si è anche ispirata alle Città Invisibili di Calvino.
Antonella Cotta nasce il 9 luglio 1954 ad Imperia. Qui vive fino al 1985. Poi si trasferisce a Diano Castello, dove tuttora abita. Inizia a dipingere su seta in occasione della nascita dei suoi figli. Dipinge esclusivamente su seta fino al 2006, anno in cui si dedica ai lavori su tela applicando tecniche miste ad olio ed acrilico. Una delle mostre con le opere su seta è stata ospitata dalla Biblioteca Civica di Sanremo. Questi suoi lavori, per la tonalità dei colori, appaiono come singolari acquerelli mentre quelli su tela sembrano astratti rispetto al mondo reale.
Ama raffigurare i luoghi che l'hanno particolarmente colpita nei suoi viaggi e i paesaggi della terra ligure. Nei dipinti si delineano colori solari che sono la caratteristica peculiare dei quadri. Considera la pittura un'espressione intimistica che necessita di essere vissuta individualmente e ritiene che si dipinga soprattutto per se stessi.
«La visione estetica di Antonella Cotta precisa la curatrice Giorgia Cassini è quella di un paesaggio ligure che diviene nel suo "fare arte" veduta introspettiva, dilatazione dell'anima. Manca la definizione tradizionale degli spazi: essi sono ridotti ad elementi geometrici, a forme che si giustappongono creando l'idea di una trasformazione continua. Sono opere in cui risalta lo studio dei colori, delle tonalità, della luce, delle forme e dove la scelta da parte dell'artista di una certa immagine della natura o della sua rappresentazione vuole essere il segno di una particolare interpretazione della vita".
"L'allestimento della mostra di Antonella conclude- ha una precisa disposizione per accompagnare il visitatore in un percorso affascinante e completo: dalle opere che hanno un chiaro richiamo al paesaggio ligure, filtrato poi attraverso gli elementi onirici del sogno, si arriva ai lavori dal sapore chiaramente astratto, in cui però sono sempre presenti i colori e gli stati d'animo della Liguria".
Presente in mostra anche un'opera di Giampiero Borsari esporrà a Dubai nel mese di dicembre con Antonella Cotta - giovane ed affermato designer di gioielli di Diano Marina. Borsari, dopo aver ottenuto successi importanti in quell'ambito, decide di sperimentare ed inventare nuove tecniche per dedicarsi all'arte "vera e propria". Così crea i suoi primi lavori, siglati in modo particolarissimo: in ogni opera l'artista pone un piccolo diamante sopra la sua firma.
Sino al 30 settembre, presso le Sale d'arte del Nyala Suite Hotel di Sanremo (via Solaro 134).
Orario: tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.
Ingresso libero.
Info: Tel. +39 0184 667 668; info@nyalahotel.com
www.nyalahotel.com
Ufficio stampa
Mara Pardini
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