La Padania 11 luglio Tutti nel calderone dell'aummaaumma!
Altro giro altro regalo!
Siori e siore venghino in questa Italia dalla convenzione pagata da noi, facilefacile!
Asl, Gestori, pardon Imprenditori Agricoli, Sindaci, Federazioni a loro tutela: tutti nel calderone dell'aummaaumma!
E chi legge rimane inebetito, incredulo che si possa scendere ancora un gradino più in basso nella scala degradata della corruttela, del disonore, del lassismo, della indifferenza più totale verso gli animali.
A noi, italiani del 2010, la decadenza dei costumi dell'antica Roma ci fa una pippa!
Chiliamacisegua
Stefania Piazzo per la Padania 11 luglio, una Pasquinata? (Un anonimo fustigatore depositava nel lontano 1600, ai piedi di una statua Pasquino, detta statua parlante, le sue denunce)
Una Pulcinellata? (Pulcinella diceva la verità ridendo)
None, la realtà supera la fantasia:questi gli attacchi degli articoli, anzi delle notizie di reato di Stefania Piazzo, un nome un..avviso di garanzia!
CACCIOPOLI/2 - ANCHE MONTECITORIO S'INTERROGA
"Cacciopoli, atto secondo. Dopo che la Padania ha interrogato il mondo venatorio, agonistico, sportivo, sulla gestione della Fidasc e di Federcaccia, rispettivamente la prima federazione associata al Coni, dal quale riceve contributi pubblici per l'esercizio non della caccia in senso stretto, quanto dell'uso delle sue armi in attività agonistica, e, a seguire, appunto, di Federcaccia, che ha legami stretti e profondi, anche economici, con la federata Coni, ebbene, arriva al ministro Giulio Tremonti un'interr ogazione parlamentare. Insomma, qualcosa si muove. Anche la politica inizia a interrogarsi. E il punto non è, una volta tanto, dividersi in schieramenti pro o contro la caccia. Il cuore di tutto sta in una domanda: come sono gestiti i fondi? Perché ci sono intrecci tra pubblico e privato?.........."
Continua
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DOGOLA, GLI ILLECITI DELLA LOMBARDOLA
"C'era una volta in Lombardola, in provincia di Zarese, un fiorente allevamento di cani. Con pensione e canile convenzionato. Non fosse che per una illuminata ragione, questa volta la procura decise che forse sarebbe stato il caso di mandarci la Guardia di Minanza. Perché ormai il problema dei canili non è solo vincolato al maltrattamento, ma è spesso, e diciamo esclusivamente, una questione di speculazione. E se non guardi dentro i conti, il canile bello fuori ma marcio dentro non chiude mai. Questa volta, però, finalmente si è capito che serve la Minanza per minare il cuore del sistema. L'azienda in questione è la Dogola del Graundo. Di tutto e di più: azienda agricola cinotecnica..., fervente sostenitrice di un 'associazione, la Federcanicola. La Dogola è anche canile convenzionato con quasi 20 Comuni, canile sanitario dell'Asola di Zarese, pure accalappiacani convenzionato... E per finire giardino zoologico. Insomma, un discreto impero. Ma che scopre la Minanza?.................."
Continua
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LE PAGINE IN ANTEPRIMA
11 luglio
*VIAGGIO NELL'ITALIA BESTIALE QUARANTUNESIMA PUNTATA
*SAN GIORGIO AL SANNIO INVOCA IL MIRACOLO MARTINI
*CACCIOPOLI/2 - ANCHE MONTECITORIO S'INTERROGA
«CARO MINISTRO, CHE FINE FANNO I FONDI CONI?»
Dopo l'inchiesta de "la Padania" interpellato il Tesoro sulle risorse "stornate" da Fidasc a Federcaccia
11 luglio
*LA GUARDIA DI MINANZA A ZARESE
*DOGOLA, GLI ILLECITI DELLA LOMBARDOLA
Un'altra favolonovela dopo le storie di Campanula e Polise. Una struttura pomposa con mille convenzioni senza uno straccio di autorizzazioni
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