Comunicato stampa 31 maggio 2012
L'Ue bandisca i prodotti derivanti dalla caccia alle foche
Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) invia una lettera al Commissario Ue al Commercio Karel De Gucht per chiedere che i prodotti derivanti dalle foche vengano esclusi dall'accordo commerciale con il Canada. "Il più grande e crudele massacro di mammiferi marini nel mondo"
Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, scrive insieme ai colleghi Cristiana Muscardini (Fli), Niccolò Rinaldi (IdV) e altri tre eurodeputati al Commissario Ue al Commercio, il belga Karel De Gucht, per chiedere di bandire i prodotti derivati dalla caccia alle foche nell'accordo commerciale Ue-Canada. "Ogni rapporto commerciale dell'Europa con un Paese terzo non può prescindere da principi di civiltà come il rispetto di animali che stanno già pagando a caro prezzo le conseguenze dei cambiamenti climatici come le foche", commenta Zanoni.
La lettera chiede al Commissario di escludere tutti i prodotti derivati dalle foche dal Comprehensive Economic Trade Agreement (CETA) in violazione del Regolamento Ue 1007/2009 (votato a grande maggioranza nel 2009) che proibisce la commercializzazione di simili prodotti. "E' inaccettabile che il governo canadese continui a finanziare la caccia alle foche", attacca Zanoni che precisa: "Così com'è l'accordo Ceta al Parlamento europeo non deve passare".
Con questa lettera, i deputati ricordano a De Gucht che già altri Paesi hanno messo in atto delle restrizioni sui prodotti derivati dalle foche, come gli Stati Uniti (1972), Messico (2006) e Russia (2011). Zanoni ricorda che "lo scorso marzo al Parlamento europeo è arrivata una petizione di 20.300 cittadini che chiedono lo stop di questo accordo commerciale se simili prodotti non vengono esclusi". Inoltre gli Eurodeputati si sono già rivolti al governo canadese nel 2011 affinché questo ritiri la "sfida" al regolamento europeo e all'intera Organizzazione mondiale del commercio (OMC).
"La caccia alle foche è il più grande e crudele massacro di mammiferi marini nel mondo: ogni anno vengono uccise tra le 400mila e il mezzo milione di foche – esclama Zanoni - Si tratta di un'atrocità che vede l'uccisione dei cuccioli di foca giustificata con motivazioni economiche, sociali ed addirittura ecologiche, affermando che la maggioranza delle foche viene uccisa nel modo più indolore possibile e che la loro specie non è a rischio di estinzione".
"Mi auguro che il Commissario De Gucht interceda con le autorità canadesi – conclude l'Eurodeputato – Lo ripeto: così com'è l'accordo commerciale Ceta al Parlamento non deve passare".
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