Una storia "focosa", crudele, come la Sicilia, la terra delle tre giovani attrici. Una storia vera di donne succubi, schiave, "sciroccate", prese alla gola dalla morsa del destino che le accomuna, dai segreti stretti in grembo, dalle lingue morse per evitare la vergogna, per rendersi coraggiose e sopportare le violenze subite dai mariti.
Una notte per svelare ciò che non era mai stato detto. Tre sorelle vegliano, come nelle vecchie tradizioni siciliane, il marito morto della sorella minore, Maria.
Il velo del silenzio, del pudore, delle bugie viene squarciato da un vortice di confessioni e dall'esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia le donne vengono trascinate in un'atmosfera surreale.
Grottesca e ilare è la visione drammatica della vita di queste donne, si ride e si sorride, e si ha il coraggio di affrontare con sarcasmo le violenze che non avevano mai osato confessare.
Con ironia e sorrisi amari viene sussurrata senza prepotenza con ingenuità e un pizzico di tristezza la vita di "sti fimmine". Claudia Gusmano, Adriana Parrinello e Luana Rondinelli raccontano e ci raccontano, un passato amaro ma ricco di sfumature che ci appartengono, in un gioco di luci ed ombre, di dolore e sollievo. Siamo il riflesso oscuro di queste donne, basterebbe osare specchiarsi nelle loro vite per capire come tutto può essere possibile e non così lontano da noi.
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Grazia Iadarola
320/6004611
graziaiadarola@gmail.com
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