TERREMOTO, COMELLINI (PDM): VERGOGNOSO DICHIARARE 4 GIUGNO LUTTO NAZIONALE SOLO PER SALVARE PARATA MILITARE CHE POI SI VUOLE DEDICARE ALLE VITTIME. REPARTI IMPEGNATI EVITINO SALUTO ALLE AUTORITA'
Roma 30 maggio 2012 "Scegliere di dichiarare lutto nazionale per le vittime del terremoto in una data che non sia di intralcio alle grandi manovre militari del 2 giugno e dedicare alle stesse vittime le celebrazioni definendole "sobrie" è il chiaro segnale che vuole dare chi non vuole ascoltare la voce del popolo e si arrocca su posizioni intransigenti e militariste." E' il commento di Luca Marco Comellini, segretario del Pdm, alla decisione di non annullare le celebrazioni del 2 giugno e di dichiarare la giornata di lutto nazionale per le vittime del terremoto il 4 giugno. "Deduco - aggiunge Comellini - che per chi ha fatto simili scelte sia più importante una una parata militare che la dignità e il dolore delle popolazioni colpite dal sisma e per questo invito tutti i cttadini in divisa che saranno obbligati a sfilare ad evitare di rendere il rituale saluto al passaggio davanti il palco delle autorità per dire agli italiani e al mondo che loro avrebbero preferito scavare nelle macerie piuttosto che rendere gli onori a chi non ha saputo ascoltare il popolo scegliendo di ascoltare i generali e quindi di sprecare importanti risorse che avrebbero potuto aiutare immediatamente chi soffre a causa dei tragici eventi di questi giorni.".
"Noi del Pdm il 2 giugno saremo, alle 11.00, davanti alla Camera dei deputati per manifestare con, e per, i soci, i volontari i dipendenti civili e militari della Croce Rossa, per ricordare il loro impegno nelle zone colpite dal sisma, affinchè il governo mantenga fede agli impegni assunti con l'accoglimento dell'Ordine del giorno 9/4865-AR/10 presentato dal deputato radicale Maria Antonietta Farina Coscionie e quindi restituisca l'Associazione ai suoi legittimi proprietari, facendo eleggere gli organi statutari e quindi cessare un trentennio di gestioni commissariali che l'hanno resa facile preda dei "furbetti del quartierino" che adesso, con lo schema di decreto per la riorganizzazione della Croce Rossa che l'esecutivo si appresta a varare, avranno la strada spianata per mettere le mani sull'ingente patrimonio immobilare che è e deve restare dei soci.".
"A proposito delle polemiche che hanno sollevato i "sostenitori della parata a tutti i costi" che affermano che i soldi sono stati gia spesi, vorrei ricordargli che fino a questo momento gli unici soldi spesi sono queli per le tribune che sono in corso di montaggio. Quindi se la parata fosse annullata oggi si risparmierebbero i 2,9 miloni di euro che la Difesa ha dichiarato nei giorni scorsi oltre a i costi che deve sostenre il comune di Roma.
Ieri infatti, con un comunicato rilanciato tramite l'agenzia TMNews, ho chiesto al Sindaco Alemanno di rendere noti i costi che deve sopportare il comune di Roma per tutta questa "manfrina", ma ovviamente non ho avuto alcuna risposta."
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