Pillola del giorno dopo: presentata la posizione congiunta delle Società Mediche della Contraccezione
E’ stato presentato in questi giorni il primo documento congiunto delle società mediche della contraccezione SIC e SMIC che chiarisce in modo puntuale le principali questioni scientifiche, mediche e legali riguardanti la contraccezione d’emergenza o cosiddetta pillola del giorno dopo. Come riporta il sito di informazione www.mettiche.it, si tratta della prima posizione comune indirizzata alla classe medica e che tocca aspetti fino ad oggi controversi, sia dal punto di vista scientifico che giuridico. Si va dalle indicazioni per l’uso della contraccezione di emergenza, al suo meccanismo d’azione, dall’obiezione di coscienza, ai riferimenti legislativi per la prescrizione alle minorenni, nell’intento di fare chiarezza su un metodo contraccettivo tra i più diffusi al mondo.
Il documento si richiama alle evidenze della letteratura scientifica internazionale più recente e a quanto pubblicato in proposito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, focalizzandosi in primo luogo sui meccanismi d’azione accertati della contraccezione d’emergenza per via orale. Si arricchisce inoltre di una serie di indicazioni di riferimento legislativo per aiutare il medico ad affrontare la problematica senza incorrere in possibili contenziosi.
Per quanto riguarda il meccanismo di azione dei contraccettivi di emergenza, il testo specifica che il principio attivo del farmaco comunemente conosciuto come pillola del giorno dopo, il levonorgestrel, quando somministrato in fase preovulatoria, interferisce con il processo ovulatorio e previene quindi la fertilizzazione e non ha effetti a ovulazione già avvenuta o in corso. “Diversamente – spiega il prof Arisi, presidente della SMIC - la pillola dei 5 giorni dopo, non ancora presente in Italia, pur funzionando con un meccanismo analogo ha una maggior efficacia. Riesce infatti a bloccare l’ovulazione anche se si sta già innalzando il livello di LH che precede il processo ovulatorio e lo ritarda di almeno 5 giorni.”
Al fine di assicurare la più ampia diffusione di queste evidenze, a ottobre sarà realizzata una campagna di informazione sui temi della contraccezione rivolta alle donne e alla classe medica. Il documento di SIC e SMIC sarà in primo luogo consultabile sui siti internet delle due Società e distribuito attraverso i rispettivi canali informativi, sulla stampa specializzata e nel corso dei principali congressi scientifici di ostetricia e ginecologia. Presso ospedali, ambulatori, consultori e studi medici verrà infine distribuito un opuscolo informativo divulgativo.
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