Roma, 16.02.2016 – "Siamo contenti di sapere che il Crea prosegue le sue indagini di settore, ci rammarica però non conoscere ancora il reale piano di riordino dell'ente nato dalla fusione dell'ex Cra e Inea, che il Commissario Salvatore Parlato avrebbe dovuto presentare oltre un anno fa e in assenza del quale nel frattempo ha comunque avviato la dismissione dinumerosi immobili e laboratori di ricerca". Così i deputati del M5S della Commissione Agricoltura commentano la presentazione dell'Annuario dell'Agricoltura italiana 2014 del Crea, il Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l'analisidell'economia agraria.
"È dallo scorso ottobre che chiediamo, con numerose interrogazioni e richieste di audizioni in commissione, che sifaccia luce sulla vicenda – afferma Loredana Lupo, portavoce 5stelle prima firmataria di diverse interrogazioni sul Crea - Domani, dopo tante pressioni avremo finalmente il piacere di ospitare il commissario Parlato in Commissione Agricoltura alla Camera e siamo curiosi di sapere cosa è rimasto delle dismissioni di diverse sedi e laboratori di ricerca e come ne giustificherà la compatibilità con alcune indiscrezioni secondo cui il Crea avrebbe acquistato una sede in via Po a Roma che sarebbe costata 54 milioni di euro". "Chiediamo che, per la credibilità del mondo della Ricerca, il Governo chieda conto di queste operazioni, giacché il 'piano-fantasma' del Crea, che conta già un ritardo di un anno, deve essere sottoposto al parere del Ministero delle Politiche Agricole e delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato", hanno concluso i parlamentari 5stelle.
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