L'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, in collaborazione con l'Associazione Italiana per l'Ingegneria del Traffico e dei Trasporti (AIIT) e l'Automobile Club d'Italia (ACI), il 30/10/2014 propone ai propri iscritti un seminario tecnico gratuito sul tema trasporto pubblico urbano.
Lo sviluppo della rete urbana del trasporto pubblico a Roma, in particolare quello di tipo metropolitano, è da sempre condizionato da una situazione complessa e dalla scarsità di risorse. I piani programmatici e le tante buone intenzioni sono spesso disattesi o stravolti evidenziando, quindi, criticità e lacune di un sistema ormai al collasso. Questo si scontra continuamente con una domanda che rende sempre più congestionato, inquinato e inutilizzabile il sistema dei trasporti a servizio del centro storico.
Il seminario intende evidenziare le criticità – attuali e prevedibili o già evidenti – ponendo l'accento principalmente sulle opportunità che l'attuale rete di trasporti offre ai responsabili della pianificazione e della gestione della città di Roma.
La cosiddetta "linea tiberina", progetto che da anni è stato concepito e che recentemente è stato rivitalizzato e valorizzato, è certamente una di queste opportunità, e il tema merita di essere analizzato e sviluppato. Dalla presentazione del NOV 2013 in Convegno presso la Regione Lazio (<<New economy: dalla tecnologia alla centralità dell'uomo>>), sintetizzata sul portale del Consorzio Tiberina (<<Una metropolitana leggera lungo il Tevere - Linea Tiberina>>), esso è stato soggetto a ulteriori decisivi approfondimenti, anche dal punto di vista del reperimento di risorse per un possibile "project financing".
Il seminario presenterà quindi – in termini rigorosi, qualitativi e quantitativi, anche con simulazioni di scenari – sia gli aspetti progettuali sia quelli afferenti all'impatto sulla collettività (benefici attesi, costi, gestione, impatto sull'ambiente, etc) e sulla città storica. In particolare si evidenzierà il valore del progetto per la ricucitura del rapporto della città storica con il fiume, relazione che i muraglioni costruiti fra fine '800 e primi del '900 hanno inevitabilmente interrotto.
Parteciperanno, fra gli altri, il Segretario Generale dell'Autorità di bacino del fiume Tevere, Giorgio Cesari, e il Presidente del Consorzio Tiberina, Giuseppe Maria Amendola, come da <<Programma 30.10.2014>>: il secondo interverrà su <<Integrazione con il progetto di "contratto di fiume" per il Tevere nel tratto urbano di Roma>>, aspetto di particolare attualità, vista la rapidissima crescita del Comitato Promotore del "contratto di fiume" stesso e le sue evoluzioni sia tecnico-scientifiche sia organizzative e operative già in corso. Stante il numero massimo di partecipanti già raggiunto (<<Avviso Ord Ing Prov RM>>), attraverso il Consorzio Tiberina saranno forniti documenti e aggiornamenti a quanti ne facciano richiesta.
CONSORZIO TIBERINA – Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e coordinata del Bacino del Tevere
[t] 063202087-0632500420 [f] 0632650283 [@] tiberina@unpontesultevere.com [w] www.unpontesultevere.com
P.S. – Curiosità introducendo <<metro Tevere>> su Google: il progetto "linea tiberina" e simulazioni su altri omologhi progetti ormai convergenti (compreso video su YouTube), proposte di fermata della metropolitana e di parco sul Tevere presso possibile nuovo stadio della A.S. Roma, gli allagamenti per il maltempo, etc etc e una vecchia foto scattata da Stefano Fontebasso De Martino (http://www.pinterest.com/pin/264938390553781312/, anno 1984-85) nella mostra "Ritratto di una Città. Arte a Roma 1960-2001" al Macro di Roma dal 29/11/2012 al 26/5/2013, oltre a una "agenzia ADNKronos" del dicembre 2010, quasi a metafora – dal nostro punto di vista – di un Tevere da riscoprire da tutti i punti di vista:
Dall'archivo dell'ADNKronos (2000):
KEITH HARING: DISTRUTTA OPERA A ROMA SUL PONTE METRO' TEVERE
Roma, 7 dic. - (Adnkronos) - Un'azione pittorica di 6 metri per 2, realizzata a Roma sulle pareti trasparenti del Ponte sul Tevere del metro A (nel tratto Flaminio-Lepanto) e' stata accuratamente cancellata dagli addetti del Comune. Ce se ne accorge ora che e' in svolgimento la mostra delle sue opere piu' importanti. Di Haring e' stata inaugurata ieri, nel Chiostro del Bramante (a fianco a piazza Navona) una mostra significativa. L'artista americano - morto a 31 anni di aids - ha lasciato molto da capire. Haring ha coperto migliaia di metri di muri, tele ed oggetti, di 'omini' ribelli, nuvolette con folgori ed esseri multiformi che si attraggono e respingono, avvolgendosi o srotolandosi nello spazio in una fitta successione di gesti che sono quasi sempre ''idee di pensieri ed eventi''. Quando Keith Haring veniva a Roma si produceva in interventi diretti (qualcuno forse ne conserva gli 'schizzi dinamici' su cartoni e tavole). Con Richard Humbleton si produsse in alcun perfomances nell'area del Tridente e in particolare nella zona di Ripetta. Mentre Humbleton creava ''ombre'' negli angoli dei palazzi, Haring dipingeva oltre 6 metri della vetrata del ponte sul Tevere della metro A, usando un solo colore, un acrilico bianco, che sarebbe diventato un motivo ornamentale sulla ''fuga del tempo'' in ''onore del travertino che si logora ma resta'' sostiene lo storico di zona. Oggi, mentre restano sul ponte della metro le scritte dei tifosi della Roma e della Lazio e qualche foro di proiettile, non vi e' piu' traccia dell'opera di Haring.
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