La situazione globale di crisi economica tende a colpire le fasce più deboli dello Stato, come i disoccupati e ipensionati. Le misure welfare sembrano essere necessarie per supportare queste fasce sociali da un momento cosi difficile.
Se per i disoccupati, giovani e più anziani, si inizia a parlare di reddito di cittadinanza, per i pensionati invece diventano necessarie le forme pensionistiche integrative. Si inizia a pensare quale sia la forma integrativa necessaria.
E' opportuno aderire alla previdenza complementare o accontentarsi del "poco ma sicuro" della pensione Inps e tenersi il Tfr che ha rendimenti bassi ma garantiti? Le forme di previdenza complementare basano il loro funzionamento sull'investimento di somme versate dai lavoratori sui mercati finanziari secondo diverse linee di investimento, cui corrispondono vari "comparti".
Allora bisogna decidere come investire i propri soldi scegliendo a quale comparto iscriversi: scegliere uninvestimento garantito oppure rischiare in prodotti con più alti rendimenti, oppure optare per il comparto monetario o quello bilanciato. I futuri scenari sulla previdenza pubblica sembrano sempre più incerti. Si prospettano pensioni sempre più basse e variabili.
L'ammontare dell'assegno mensile non sarà mai definitivo: incombe il costante pericolo di decurtazione dello stato. A margine di questo si prospetta come via d'uscita l'adesione alla previdenza complementare per mettersi al riparo. Mentre un lavoratore è automaticamente iscritto all'Inps e il suo trattamento pensionistico sarà deciso dalla Stato, se decide di farsi una pensione di scorta, lo stesso lavoratore dovrà impegnarsi in una serie di scelte molto delicate.
I fondi pensione italiani sono a capitalizzazione individuale e a contribuzione definita. Cioè al momento dell'adesione si conosce solo l'ammontare della contribuzione da versare, mentre la prestazione finale dipende da una serie di elementi, come l'età anagrafica all'iscrizione, quella al pensionamento, i rendimenti finanziari dei contributi versati al fondo e i costi di gestione della forma di previdenza prescelta.
Nessun commento:
Posta un commento