Più di 100mila utenti registrati, oltre 300mila ascoltatori unici mensili. Sono questi i numeri di Spreaker, giovane startup italiana che continua a mietere consensi nel nostro Paese e anche oltre confine.
Ma di cosa stiamo parlando? Di un nuovo social network? Di una piattaforma innovativa? Di un'applicazione divertente e funzionale? Di una risorsa alla portata di tutti? Non solo. Spreaker è tutto questo e molto di più.
Lʼidea prende forma lo scorso anno, quando un gruppo di ingegneri bolognesi decide di investire in un servizio web aperto a chiunque sul modello delle radio libere di qualche decade addietro.
Nel giro di poche settimane nasce Spreaker, una piattaforma che permette in pochi passi di dare vita gratuitamente alla propria radio online, combinando l'esperienza d'uso della radio con l'interazione tipica di un social network.
Ma qual è la forza di Spreaker? Probabilmente la semplicità nella creazione di contenuti live o podcast.
Qualunque utente dopo aver effettuato la registrazione al sito www.spreaker.com può creare un programma radiofonico completo di parlato, mixando i brani musicali direttamente online attraverso una vera deejay console che riproduce in rete un fedele esempio delle console dei professionisti.
Pochi semplici passi per creare programmi radiofonici e assemblarli in palinsesti personalizzati.
Spreaker consente inoltre di scaricare applicazioni per iPhone, iPad e iPod Touch e di condividere dirette o file audio tramite i social network.
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