Prima il dovere e poi il piacere, recitava un vecchio proverbio. Eppure non sempre gli studenti si trovano d’accordo. Nonostante gli impegni di studio, e spesso anche di lavoro, gli universitari italiani non vogliono rinunciare a godere del loro tempo libero. Anche se questo può comportare delle difficoltà durante il percorso accademico.
Secondo uno studio cond
“Gli studenti italiani non possono di certo definirsi degli studenti a tempo pieno. La maggior parte, infatti, svolge delle attività lavorative a carattere saltuario che occupano almeno 15 ore settimanali. Questi impegni collaterali riducono il tempo da dedicare ai libri che deve essere quindi ottimizzato per ottenere buoni risultati” spiega Anna Prassino, responsabile marketing di Universitalia.
Ma se, in alcuni casi, dividersi tra studio e lavoro è una scelta dettata dalla necessità, lo stesso non può dirsi per il tempo dedicato al divertimento. Secondo Universitalia la maggior parte degli studenti universitari dedica delle ore prestabilite, durante i giorni feriali, ad attività ludiche e hobby.
“Molti studenti si dedicano allo sport almeno due volte alla settimana. Un minoranza, invece, segue corsi di lingue o informatica. Una buona parte poi, pur non impegnandosi in attività prefissate, dichiara di dedicarsi ai propri interessi e passioni” afferma Anna Prassino.
Gestire tutti questi impegni però non è sempre facile, soprattutto in vista della sessione di esami. Ad incontrare difficoltà sono soprattutto gli universitari che non hanno maturato un metodo di studio efficiente che permetta di ottenere il massimo risultato nel minimo tempo disponibile.
Secondo Universitalia le parole d’ordine per riuscire a prepararsi a qualsiasi prova di esame sono pianificazione e organizzazione. Oltre a questo è necessario riservare uno specifico arco di tempo al ripasso e alla simulazione della verifica, magari anche in gruppo.
“Quando si hanno molti impegni è necessario programmare lo studio in anticipo. Bisogna assolutamente evitare di caricarsi di studio a pochi giorni dall’esame. Il nostro cervello ha bisogno del tempo necessario per assimilare le nozioni. E’ meglio studiare con regolarità, s
Per essere dei laureati modello, quindi, non è necessario chiudersi in biblioteca e rinunciare del tutto al divertimento. “Le pause e gli svaghi sono assolutamente necessari per uno studente. Servono a sfogare lo stress e a ricaricare le energie. L’importante è non abusarne e ricordarsi di seguire il proprio programma di studio con costanza, dedicando gli ultimi giorni prima dell’esame al ripasso dei concetti fondamentali” chiarisce Anna Prassino.
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