DA ECOMONDO FIDUCIA NELLA GREEN ECONOMY
Numerosi spunti emersi al convegno di apertura di Ecomondo e Key Energy
sull'importanza di un sistema orientato alla sostenibilità ambientale
Rimini, 28 ottobre 2009 – La "Green Economy" riparte da Rimini. Al convegno di apertura della 13a edizione di ECOMONDO e della 3° di KEY ENERGY (Rimini Fiera, 28-31 ottobre) dal titolo "Politiche per il Green New Deal; come la sostenibilità può far ripartire l'economia globale", sono intervenute numerose autorità in materia, a partire dall'On. Roberto Menia, Sottosegretario di Stato per l'Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare.
Il convegno, organizzato da Rimini Fiera, CONAI, LegaCoop e Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Confindustria, Anci, Legambiente, Kyoto Club ha toccato diversi punti. Ecco una sintesi degli interventi che sono seguiti alla lezione di Christopher Flavin.
"Questo di Ecomondo – ha detto il Sottosegretario Menia introducendo i lavori – è l'appuntamento annuale per antonomasia nel quale si ritrova il vasto mondo dell'ambiente. Il 2009 è un anno difficile per l'ambiente e l'economia internazionale e fra poco Copenaghen ospiterà un vertice mondiale per definire strategie e prendere provvedimenti in tema di ambiente.
Già al G8 sono emersi importanti contenuti, compreso il giusto pragmatismo sui provvedimenti da adottare in tema di cambiamenti climatici ed emissioni.
Alla base un filo conduttore: lo sviluppo di tecnologie a basso impatto. Alla fine del G8 si è rafforzata la prospettiva della green economy. Alla fine s'è scritto della determinazione verso una crescita sostenibile, da affrontarsi con giustezza. Bisogna puntare a due cose insieme: alla crescita sostenibile e a nuovi posti di lavoro. In futuro non dovranno esserci più differenze fra old e green economy, altrimenti sarà il fallimento. Risparmiare energia e materia non dovrà essere una buona pratica, ma una pratica comune.
Ora un modello energetico è in crisi, servono nuovi parametri per un nuovo modello, sfruttando al meglio le opportunità della globalizzazione. Non servono ideologia e propaganda, bensì regole certe per la competizione globale e il perseguimento immediato dell'interesse nazionale. Non possiamo accettare che sul clima i paesi meno inquinatori come l'Italia che pagano più degli inquinatori. Penso alla green economy anche come ampio bacino di nuove professionalità, 300mila in Italia, 12 milioni nel mondo".
Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera, ha accolto poi gli intervenuti ricordando che "Qui è rappresentato un sistema industriale dinamico ed innovativo, qui confluiscono saperi da tutti il mondo grazie ai convegni che si svilupperanno e con orgoglio possiamo dire che a Rimini si svolge uno dei più importanti appuntamenti fieristici del mondo legati all'ambiente. Di suo, ogni fiera è potente volano economico e questa settimana trovare una stanza libera o un ristorante è un'impresa; ma questa manifestazione va oltre, contribuiendo anche a diffondere un messaggio educativo, orientato alla cultura della sostenibilità. Davvero un progetto compiuto, dunque, del quale andare fieri".
Andrea Zanzini, Assessore all'Ambiente del Comune di Rimini, ha portato il saluto dell'Amministrazione locale: "Prima di tutto un grazie non formale a Rimini Fiera e al suo lavoro, che qualifica la città e la pone su una ribalta di eccellenza. Ricordo che insieme ad Ecomondo abbiamo pensato ad Ambiente Festival, che in questi giorni si sta svolgendo in città, in mezzo alla gente, con cento appuntamenti a carattere divulgativo. Un progetto che punta a modificare i comportamenti per orientarli alla sostenibilità, attraverso buone pratiche che a Rimini sono disponibili e incentivate".
Filippo Bernocchi, delegato alle politiche ambientali ANCI: "Con il Conai abbiamo sottoscritto l'Accordo quadro ed i relativi Allegati Tecnici. L'Accordo, giunto al terzo rinnovo, ha durata quinquennale (2009-2013) ed è nato per dare impulso alla raccolta differenziata dei sei materiali di imballaggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Ai Comuni che sottoscrivono le convenzioni, viene riconosciuto e garantito nel tempo un corrispettivo economico per i rifiuti di imballaggio raccolti e conferiti al Sistema Consortile, che ne garantisce l'avvio a riciclo.
Importante sottolineare l'impegno di CONAI e Consorzi a ritirare tutti i rifiuti di imballaggio raccolti e conferiti al sistema consortile, indipendentemente dal raggiungimento degli obiettivi globali di recupero stabiliti per legge, riconoscendo il relativo corrispettivo economico. Abbiamo operato nell'interesse degli 8.140 comuni. Ora acceleratore spinto sulla raccolta differenziata, dove noi dobbiamo impegnarci e dove però ci deve essere chiarezza, perché dietro gli sforzi della differenziazione non può esserci la discarica".
Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Legambiente: "Dobbiamo riuscire a garantire lo stesso benessere con meno emissioni. Concordo con Sarkozy quando dice che il pil non misura più da solo la qualità economica di un paese: bisogna aggiungere la qualità del sistema. Non ci si misura solo sui fatturati, quindi, ma anche sulla qualità della vita e dell'ambiente di cui si gode. Certo, la questione energetica è fondamentale, ed il successo di Ecomondo e Key Energy lo dimostra pienamente, rilanciando una grande sfida: quella di costruire un sistema meno energivoro che passi da un modello di grandi centrali a uno più territorializzato, che produca energia vicino ai bisogni dei cittadini, garantendo anche la nascita di tante imprese connesse"
Piero Perron Presidente CONAI: "Siamo in un 2009 nel quale la crisi s'è fatta sentire, con un calo stimato del 12% degli imballaggi immessi sul mercato. Un valore esistente una decina di anni fa. Il nostro sforzo è ora diretto ad incrementare l'attività di raccolta differenziata, rendendola sempre più efficace. Per questo ad Ecomondo presentiamo una nuova campagna. La raccolta differenziata garantisce vantaggi comuni, con un considerevole risparmio economico e di emissioni. E poi combattiamo per azzerare il ricorso alle discariche: la Lombardia è al 20%, la Sicilia al 92%: sono gli estremi, in mezzo stanno tutti gli altri. Ad una buona raccolta differenziata noi crediamo si debba aggiungere l'utilizzo di moderni termovalorizzatori".
Giuliano Poletti Presidente Legacoop: "Definirei Cooperambiente (la manifestazione che si svolge all'interno di Ecomondo, al Padiglione D5) una campionaria dell'ambiente a cura della cooperazione. La cooperativa è un'azienda che dura nel tempo, non muore con l'imprenditore, ma si rinnova coi soci. Chi dura nel tempo si preoccupa dell'ambito in cui opera e della sua reputazione. Se un'impresa resta attiva cento anni in un territorio, deve preoccuparsi dell'ambiente che la circonda. Siamo molto soddisfatti della nostra esperienza nel contesto di Ecomondo, con oltre 100 cooperative che si incontrano e discutono con altri operatori di mercato.
Lino Zanichelli, Assessore Ambiente e Sviluppo Sostenibile Regione Emilia Romagna: "Serve una società dove l'ambiente stia insieme a tutto il resto, che sia integrato a tutto ciò che accade. Bisogna tenere in asse regole, incentivi e responsabilità delle persone. Chi si occupa di ambiente è certamente rompiscatole: dice cosa si può o non si può scaricare, quanti rifiuti raccogliere, ciò che può andare nei fiumi. Non basta, dobbiamo anche incentivare e la nostra regione col suo piano energetico ha dato un ottimo esempio. Infine bisognai imparare a stare al mondo, i comportamenti e l'etica. Fra i giovani questa attenzione all'ambiente la notiamo, poi sparisce quando consumo e velocità diventano padroni della nostra quotidianità. Anche durante questa crisi abbiamo cercato di dare impulso e non solo assistenza, perché dalla crisi non si può uscire come ci si è entrati. Allora abbiamo dato spazio a investimenti sulla ricerca innovativa.