COMUNICATO STAMPA
DETASSARE LE TREDICESIME AL FINE DI RILANCIARE I CONSUMI DELLE FAMIGLIE ITALIANE.
Nonostante i proclami di BERLUSCONI, i cittadini italiani, e soprattutto quelli più indigenti, continuano a sentire sulle proprie spalle l'insostenibile peso della crisi economica: sempre più le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, sempre più i pensionati che devono ricorrere ad aiuti esterni, sempre più i nuclei familiari che varcano la fatidica soglia della povertà.
L'approssimarsi del NATALE renderà ancora più avvertibili questi disagi: è notorio che in quel periodo si compie qualche spesa extra, magari facendo affidamento, per chi la prende, sulla tredicesima. Anche quest'anno, però, molti cittadini saranno costretti a dirottare la tredicesima, ed a non utilizzarla per qualche extra ma per ripianare situazioni debitorie accumulatesi, per cui l'effetto benefico di questo emolumento verrà pressocchè annullato.
Anche questo NATALE, quindi, ben difficilmente i consumi potranno esser rilanciati dalle tredicesime, e quindi la nostra economia perderà quello slancio che potrebbe aiutarla ad uscire veramente, e non solo a parole, dalla crisi.
Giovanni D'AGATA, componente nazionale del Dipartimento Tematico "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori, ritiene che il rilancio dei consumi da parte delle famiglie sia il presupposto imprescindibile per il rilancio dell'economia, e che un primo slancio in tal senso potrà darlo l'utilizzo delle tredicesime, che dovranno essere finalizzate al consumo, onde instaurare una spirale virtuosa che agevoli la ripresa economica. Per far questo, è necessario nell'immediato DETASSARE LE TREDICESIME, al fine di dare ai lavoratori italiani maggiori risorse che consentano la ripresa dei consumi.
Lecce, 9 novembre 2009
Giovanni D'AGATA
Componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore"