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martedì 23 ottobre 2018

La grande arte illumina di bellezza la Fiera: a Cesena la 22esima edizione di Contemporanea

La grande arte illumina di bellezza la Fiera: a Cesena la 22esima edizione di Contemporanea


Da ben 22 anni è l'appuntamento con l'arte più conosciuto e apprezzato ben oltre i confini romagnoli ed edizione dopo edizione, si arricchisce di stimoli e suggestioni culturali nuove e capaci di cogliere gusto e interesse non solo di collezionisti e appassionati, ma anche di un pubblico più vasto, sensibile e attratto dal "culto del bello". Sarà così anche quest'anno. Contemporanea torna infatti dal 26 al 29 ottobre, nel rinnovato e funzionale quartiere di Cesena Fiera, trasformando i suoi 17.000 metri quadrati di spazi espositivi in una grande Galleria collettiva. Un punto di incontro tra esperti d'arte e semplici curiosi, tra critici ed artisti, dal quale scaturiscono occasioni per un acquisto capace di soddisfare al contempo il gusto personale e il desiderio di effettuare un investimento di valore. La rassegna organizzata da Romagna Fiere è anche un'opportunità per scoprire e valorizzare nuovi talenti, in quanto rivolge un'attenzione speciale ai giovani e si apre ad un panorama artistico in continuo fermento e mutamento. Visitare Contemporanea è pertanto un'esperienza di immersione nel mondo dell'arte in tutte le sue sfaccettature, dove le forme più tradizionali incontrano le Avanguardie sia negli stand dei galleristi provenienti da tutta Italia, sia nelle esposizioni collaterali incastonate nella già ricca offerta artistica rappresentata dalla fiera nel suo complesso. Un valore suffragato dalla presenza del più importante e conosciuto critico d'arte italiano. Vittorio Sgarbi visiterà Contemporanea, intrattenendosi con galleristi ed artisti, nella giornata di sabato 27 ottobre a partire dalle 14. Sono numerosi gli eventi in programma.

ANDY WARHOL VIP SOCIETY - Contemporanea propone, per la prima volta agli appassionati d'arte romagnoli, una mostra davvero sorprendente. Si intitola "Andy Warhol – Vip Society" l'esposizione a cura di Jonathan Fabio in collaborazione con Mirabili Arte d'Abitare che accoglierà il pubblico nella grande hall d'ingresso dei padiglioni fieristici. Protagonista il genio del Maestro indiscusso della Pop-Art in un contesto interamente dedicato al glamour, alla dissacrazione, alla sperimentazione delle Factory, all'eccesso mondano della New York di fine anni '70 e primi anni '80, dei suoi locali notturni quali lo "Studio 54", reso celeberrimo non solo dalla presenza fissa ed ostentata di tutto il jet set statunitense, ma ancor più dalle contaminazioni tra arte, tecnologia, musica e spettacolo di cui Warhol era al contempo mente ed emblema. Oltre 60 tra serigrafie, ritratti, pezzi unici, ticket drink personalizzate della discoteca della Grande Mela – i celebri Complimentary drink - e opere che, a vario titolo, riassumono l'incredibile vita di un personaggio che ha cambiato per sempre i connotati del mondo dell'arte, della musica, del cinema e della moda, tracciando un percorso nuovo e originale che ha stravolto in maniera radicale qualunque definizione estetica precedente.

"SPAZIO ALLO SPAZIO", A CURA DI OSCAR DOMINGUEZ - Artisti che si confrontano tra loro e con uno spazio aperto, di grandi dimensioni, a 360 gradi. E' "Spazio allo Spazio", la sezione curata da Oscar Dominguez, artista argentino che dal 1999 vive e lavora a Faenza da dove sviluppa progetti artistici personali di grande levatura e opera da vero e proprio "talent scout". L'allestimento è studiato per fare sì che gli artisti non siano limitati da pareti e possano quindi interagire tra loro e con l'ambiente circostante. Per il 15° anno di collaborazione con la rassegna organizzata da Romagna Fiere, Dominguez arricchisce ulteriormente un progetto che può già vantare oltre 160 presenze di artisti in questi anni. Nove di loro proporranno le proprie installazioni anche alla 22ª edizione della fiera. Quest'anno saranno presenti con le proprie opere: Maria Cristina Ballestracci, Luca Costa, Matteo Lucca, Mauro Pipani, Paolo Poni, Francesco Selvi, Mattia Vernocchi, Silvia Zagni, Abdon Zani.

C.A.T.S. – CONTEMPORARY ART TALENT SHOW - Dopo la prima edizione del 2017 verrà riproposto "C.A.T.S. - Contemporary Art Talent Show", uno spazio riservato a Gallerie, associazioni, artisti indipendenti e collettivi, che presenteranno a Cesena opere d'arte dal costo inferiore ai 5.000 euro. Un progetto che vuole educare un pubblico giovane all'arte e all'acquisto, offrendo al contempo uno sguardo più ampio sulla realtà artistica contemporanea, sulle nuove tendenze e sui "laboratori creativi". Contemporary Art Talent Show è quindi una grande opportunità per gli emergenti che ambiscono a entrare e affermarsi nel mercato dell'arte. C.A.T.S. si propone di dinamizzare il mercato dell'arte attuale, proponendo opere ad un prezzo contenuto e rendendole, quindi, accessibili. La compresenza di artisti e associazioni in un unico, grande spazio, favorisce il dialogo, la conoscenza reciproca, lo scambio di stimoli e suggestioni artistiche. Stimola l'arricchimento culturale e la crescita professionale dei singoli protagonisti di questa sezione, nonché la varietà della proposta della fiera nel suo complesso e l'interesse dei suoi fruitori.



TELE-VISIONI a cura di Raffaella A. Caruso. La mostra collaterale prodotta da Eidos Immagini Contemporanee getta uno sguardo attento sull'opera di Mario Schifano che rappresentò un riferimento essenziale per la Pop Art italiana ed europea. Musicista e cineasta (pochi sanno che nel 1967 Le stelle di Mario Schifano dettero vita a un esperimento di sound alla Velvet Underground ancora oggi insuperato), egli viveva tra musica e televisori accesi, e se Andy Warhol è ritratto con l'immancabile Polaroid in mano, Schifano ha l'occhio costantemente alla cinepresa, sino a deformare il gusto della sua visione. E questo lo porta a intuizioni che anticipano di decenni i pop up della cultura digitale: ma le finestre che lui apre nulla hanno di meccanico se non la tecnica del riporto fotografico, riuscendo incredibilmente a mantenere la poesia dello still-life e il fascino contemporaneo del work in progress. Così dagli anni Sessanta, cominciò a riportare su tela emulsionata le immagini televisive: ogni immagine è occasione "d'arte" per diventare icona. L'uso della tela emulsionata dalla metà degli anni 60 sino alla fine degli anni 80 (quando il materiale fotosensibile non fu più prodotto) dà vita nella storia dell'arte italiana e non solo a esperimenti interessantissimi. Eppure è forse proprio Schifano a rendere meglio la morbidezza di un mondo che sta diventando "liquido". Fotografa immagini di ogni tipo che scorrono ininterrotte sui suoi schermi televisivi sempre accesi. E quel che gli interessa non è tanto l'immagine quanto appunto il suo scorrere. Quel che gli interessa non è la televisione, ma il modus cogitandi et operandi che si svilupperà a partire dall'immagine televisiva, riuscendo in questa rielaborazione a percorrere in un lampo la strada dalla figurazione all'astratto. Un processo ardito per l'epoca, che anticipa il concetto di flusso di informazioni che solo un visionario poteva annusare trent'anni prima dell'avvento di internet. Ma Schifano rimane pur sempre un artista pop e un tormentato, così nel processo di trasferimento dell'immagine mischia in velocità fotografia e pittura, lasciando a vantaggio dell'anima vintage dei posteri, il bordo arrotondato dello schermo. In questa mostra inedita, pensata e prodotta in esclusiva per Contemporanea, è esposto un corpus di opere tutte appartenenti agli anni '70, quindi assolutamente centrali di questo tipo di produzione. Come scrive Raffaella A. Caruso «Ogni artista è un visionario. Schifano forse lo fu di più. Forse intuendo come ogni artista pop la forza dell'immagine rielaborata e ri-contestualizzata, alfabeto di nuovi linguaggi, forse nell'uso rapido e generoso del colore in grado di restituire con pochi tratti la dimensione del sogno, forse perché analfabeta del classico fece della strada la sua forza, inventando, riciclando velocemente, arrivando a sintesi innovative, dal dripping, al monocromo, agli stencil. Ma è nella serie dei Televisori o Paesaggi TV che Mario Schifano insegue e raggiunge pienamente il mito della velocità. Un mito esplicitato nel ciclo Futurismo rivisitato: pur debitore della cultura americana, come molti artisti della sua generazione, Schifano dichiara apertamente la matrice futurista, attratto più dal flusso che dalla stratificazione, dalla frammentazione dell'immagine più che dalla sua ricomposizione, dal movimento e non dalla meditazione, da un realismo visivo che sa trasformare in idea, da quella sinestesia che i Futuristi con la commistione delle arti seppero far diventare uno dei fondamenti estetici della contemporaneità».

"COME LE FOGLIE": A CONTEMPORANEA LA NUOVA INSTALLAZIONE DI IGNAZIO FRESU - Reca il titolo "Come le foglie" l'installazione proposta a Contemporanea dallo scultore cagliaritano Ignazio Fresu che da anni collabora con le rassegne d'arte di Romagna Fiere (tra cui anche Vernice Art Fair) dando loro lustro. L'opera vuole rappresentare il tema della fragilità della vita umana, espresso attraverso la caducità delle foglie su un ramo, pronte a cadere al primo alito di vento e delle foglie che spuntano dai rami e che poi, attraverso il ciclo delle stagioni, seccano e cadono per diventare humus e nutrimento per quelle che verranno, sono la metafora della vita umana e del suo corso. Vita e morte nei loro opposti sono una cosa sola. Nell'installazione "Come le foglie" il tempo si è fermato, tutto è immobile, come di pietra. L'opera è il fotogramma statico in bianco e nero di un'immagine in dissolvenza tra la morte e la vita. In essa, insieme alla fragilità dell'esistenza umana, c'è la rinascita: in mezzo alla distesa di foglie dove la caducità e la brevità dell'esistenza è mostrata nell'imperturbabilità ciclica della Natura, accanto ad una panchina con sopra un vecchio paltò abbandonato e un libro illuminati dalla fioca luce di un lampione, una carrozzina per neonati. Qui ritroviamo il senso della Bellezza, di una bellezza simbolica che mette in relazione il sensibile con lo spazio descritto. Dal punto di vista tecnico l'installazione si compone di migliaia di foglie realizzate in resina e granulati di pietra che coprono un'ampia superficie di dimensione ambientale. Le foglie sono disposte a terra in modo da permettere ai visitatori di passeggiare tra di esse. La pietra rappresenta l'immortalità, si tratta di un'eternità apparente provocata dall'interruzione dello scorrere del tempo. All'interno di questa distesa di foglie, realizzata con gli stessi materiali, un lampione, una panchina con sopra un vecchio paltò e un libro ed accanto una carrozzina vuota. La scena suggerisce che tutto sia stato abbandonato all'improvviso. L'assenza, in questa natura morta, è colmata dai visitatori, i veri protagonisti dell'installazione, che nel loro interagire vivono il continuo divenire.

RUBRAREBOUR: IN MOSTRA LE OPERE DI GERGIO BEVIGNANI - Galleria Stefano Forni propone a Contemporanea una mostra dedicata a Giorgio Bevignani. Si intitola RubraRebour e nello spazio allestito all'interno della rassegna cesenate verranno esposti alcuni dei lavori più significativi dell'ultima produzione dell'artista di Castel San Pietro. Uno spaccato sulla sua ricerca pluridecennale incentrata sul suggestivo agglomerarsi dei materiali utilizzati quali carta, silicone, pigmenti, fibre polipropileniche intrecciate, modulati di volta in volta nelle diverse serie di lavori esposti. La malleabile e fluida materialità del silicone pigmentato è la protagonista di RubraRebour. Giorgio Bevignani nasce a Città di Castello nel 1955, vive e lavora a Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna. Maestro d'Arte all'Istituto d'Arte San Bernardino di Betto di Perugia nel 1979, frequenta l'Accademia di Bologna da 1984 al 1986 e l'Accademia di Brera dal 1986 al 1988. Membro della Royal Society of Sculptors 2014, vincitore della terza edizione del Premio Spotlight, Londra 2015. Presente a Context Art Miami, presentato dalla Galleria Stefano Forni. Le sue opere sono in collezioni private a: Milano, Francoforte, Siena, Bologna, Roma, Reggio Emilia, Brescia, Ancona, Cesena, Modena, Imperia, Bogotà, Nizza, Basilea, Strasburgo, Bruxelles, San Paolo, Helsingborg, Città di Castello.

ARTE PER LA NAVE 11ª EDIZIONE - Un legame stretto ormai da 11 anni che, edizione dopo edizione, diventa sempre più solido. Parliamo di quello tra Romagna Fiere e le Scuole La Nave di Forlì, struttura educativa che fa riferimento alla Cooperativa Tonino Setola Onlus. Dalle 16.30 di domenica 28 ottobre, torna l'asta benefica "Arte per La Nave". Grazie alla generosità di 42 artisti, che hanno donato a favore dei bambini dell'istituto altrettante opere d'arte da loro realizzate, verrà sostenuto a Contemporanea il Fondo Aiuto allo Studio Don Lino Andrini. Grazie al ricavato dell'evento, si potranno acquistare strumenti di lavoro per permettere agli alunni tra i 6 e i 14 anni di conoscere in prima persona il meraviglioso mondo dell'arte, istituire corsi ad hoc ed erogare borse di studio per le famiglie in difficoltà. All'asta si parte da 50 euro e si rilancia per multipli di 50 ma già da venerdì 26 si può avanzare la propria offerta per l'opera preferita in esposizione compilando una scheda nello stand dedicato a "La Nave". Le opere acquistabili sono 41… più una. Il Lotto 42 sarà dipinto dal vivo domenica dalle 16.30 alle 18.30 proprio durante l'asta e poi verrà battuto per ultimo. A realizzarlo sotto gli occhi dei presenti sarà Adriano Maraldi, pittore cesenate autodidatta che, dopo 40 anni di attività professionale, negli ultimi dieci anni, ha sviluppato in modo eclettico la propria attività assurgendo anche al ruolo di organizzatore di eventi culturali per le scuole nonché di laboratori sul riciclo che diventa arte. La sua esperienza ventennale a Parigi ha dato a Maraldi una ricerca nell'antiprospettiva della sua arte. Avendo partecipato a corsi di calcografia con Ivan Serge e corsi di mosaico con Riccardo Licata alla Beaux-Art, Maraldi, si è impossessato di tecniche e materie, che aggiunte a quelle che già conosceva, fanno di lui uno degli artisti più interessanti e apprezzati del panorama emiliano-romagnolo e non solo.

CONTEMPORANEA

Fiera di Cesena

Via Dismano, 3845

dal 26/10/2018 al 29/10/2018

venerdì 17 - 19.30; sabato e domenica 10 - 19.30; lunedì 10 -13

biglietto intero 10 euro; biglietto ridotto 6 euro (over 65, militari, disabili, bambini e con coupon scaricabile da www.fieracontemporanea.it)

www.fieracontemporanea.it







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