I suoni delle Dolomiti è un unico evento e il suo titolo quest’anno è Strumenti in spalla Suoni in cielo dal 3 luglio al 27 agosto, un successo ogni anno di pubblico e manifestazioni. In estate, ogni anno le Dolomiti diventano un insieme di eventi unici e concerti in un paesaggio spettacolare.
Le Dolomiti sono situate nel nord est dell’Italia, queste montagne hanno una struttura geologica particolare ed unica. Oggigiorno sono considerate dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità, a partire da agosto del 2009 sono state dichiarate un sito naturale di importantissimo prestigio. Il nome Dolomiti viene dal famoso geologo francese Déodat Gratet de Dolomieu che fu il primo a descrivere la roccia, un tipo di roccia composta da carbonato doppio di calcio e magnesio e che da alla montagna la sua inconfondibile forma e colori. Ma le Dolomiti non sono solo una meta turistica, conosciute nel mondo per lo sci, le gite ed escursioni dolomiti, o ancora per fare delle scalate indimenticabili. I posti più importanti e più frequentati sono: Rocca Pietore situato vicino al ghiacciaio della Marmolada, le città di Alleghe, Auronzo, Falcade e Cortina d’Ampezzo e i villaggi di Arabba, Ortisei e San Martino di Castrozza e ancora le Valli di Fassa, Gardena e Baldia. Le Dolomiti mantengono un’importante cultura e si può gustare nel corso di questo unico evento in estate: i Suoni delle Dolomiti.
Quest’anno il Festival comincerà il 3 luglio con l’evento Dolomiti d’Incanto, una speciale manifestazione dove sedici migliori cori del Trentino suoneranno e canteranno in omaggio di questa bellissima terra. Questo primo evento vedrà i diversi corsi cantare allo stesso tempo in ben quindici diverse vette e sommità, immersi in un’atmosfera indimenticabile. Nel corso di questa particolare ed interessante evento i rifugi rimarranno aperti per ospitare il pubblico, insomma ecco il giusto connubio: vacanze dolomiti.
I suoni delle Dolomiti è un lungo viaggio tra i sentieri delle montagne, immerse nella natura e nella musica e nell’arte, con un paesaggio mozzafiato e l’eco e le vibrazioni dei suoni degli strumenti e quelli della natura e i suoi silenzi: un perfetto matrimonio per i nostri sensi. Lo slogan di questo evento è chiaro e suggestivo: ‘suoni e voci della terra raccolte là dove la terra si avvicina al cielo’. È un tipo particolare di spettacolo, dove il pubblico la musica e la montagna sono un’unica cosa, per una notte sono uno speciale connubio di sensazioni ed emozioni nelle dolomiti bellunesi. Nell’aria si respira un’atmosfera unica e una passione sincera e attenta per le avventure fisiche e spirituali, il pubblico cammina e si avvicina alla meta. Non c’è solo una sola lingua o una sola cultura, è un insieme di diverse musiche e armonie: dalla classica al jazz, dai cantautori ai cori, dalla musica etnica e quella contemporanea, dal teatro alle storie narrate. Il concerto è l’incontro tra musica e natura, i musicisti portano i loro strumenti e si siedono sull’erba o sulla roccia e suonano tra il pubblico in un contesto incontaminato. La musica è il linguaggio universale e la montagna è lo spazio libero: il Festival è questo. Nel 2010 per citarne solo alcuni, hanno partecipato Marco Paolini con le letture di Jack London, Dave Douglas Trio e l’Orchestra di Piazza Vittorio.
Articolo a cura di Elena Tondello
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