ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA CACCIA
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Caccia: la lobby venatoria insiste contro il volere della
maggioranza degli italiani.
Nonostante il parere degli italiani a stragrande maggioranza
contrari a qualsiasi liberalizzazione della caccia, domani
va alla Camera l'ennesimo tentativo di dare più potere
ai cacciatori grazie agli emendamenti del'onorevole Pini
della Lega nel contesto dell'ennesimo esame della Legge
Comunitaria. E dire che di tutto c'è bisogno
fuorché di un peggioramento del quadro normativo in
tema di legge venatoria, soprattutto per quanto riguarda
sicurezza, incolumità dei cittadini e libera fruizione
del territorio da parte di chi non spara.
"Tra pre-aperture e primo giorno di stagione venatoria,
l'Associazione vittime della caccia, ha già conteggiato
4 morti e 4 feriti per armi da caccia, ultimo in provincia
di Foggia, un 33enne in prognosi riservata" afferma Daniela
Casprini, Presidente dell'Associazione Vittime della Caccia,
e aggiunge: "I dati che raccogliamo bruciano molto alla
categoria e la nostra attività risulta molto scomoda ai
cacciatori e non sarà forse un caso se qualcuno ha
pensato bene di intimidire l'attività della mia
Associazione tranciando le gomme della mia auto in puro
stile mafioso, proprio il 19 settembre, giorno prima
dell'apertura. Dove sono i cacciatori bravi padri di
famiglia, persone ligie alla legge che dicono di essere? Se
per avere il patentino devono essere incensurati, non
sarà perché mancano sufficienti controlli? Quella
da noi subita, non sarebbe certo una ritorsione isolata,
molti altri attivisti anti-caccia hanno subìto le
stesse azioni intimidatorie. E' questa dunque la controparte
a cui ancora troppi politici offrono la spalla, mandando
l'Italia alla deriva e fregandosene della maggioranza dei
cittadini che non vogliono subire la protervia a tutti i
livelli di questa gente armata!".
Il parlamentare Pini e le forze politiche che lo sostengono
nel tentativo di ampliare i periodi di caccia, abolendo il
limite imposto dalla legge 157/92 che consente
l'attività dalla terza domenica di settembre fino al 31
gennaio, non fanno che aumentare i rischi connessi all'uso
delle armi da caccia ripristinando ulteriori e più
gravi procedure d'infrazione che l'Europa puntualmente
comminerà all'Italia e che ricadranno sulle tasche di
tutti gli italiani, "E non come dice l'onorevole leghista
che delle multe è responsabile chi osteggia le deroghe
selvagge! Qui stiamo rigirando la classica frittata, è
come dire che le vittime delle armi da caccia sono per colpa
nostra che denunciamo il massacro umano e non di chi fa un
uso improprio delle armi! Le minacce dell'on.Pini di
denunciare chi è contrario alla liberalizzazione sono
un vergognoso e sfacciato tentativo di zittire la
società civile allo scopo di fuorviare l'informazione
ai cittadini di quanto si sta cercando di ottenere in
Parlamento. Intervengano con urgenza estrema il Ministro
delle Politiche europee Ronchi e il Presidente della Camera
Fini" conclude Daniela Casprini, dell'Associazione Vittime
della Caccia
Maurizio Giulianelli, Ufficio Stampa Associazione Vittime
della Caccia
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