SANREMO E BELLEZZA: IL CHIRURGO PLASTICO, NO A PAURA DI INVECCHIARE, MA RITOCCO NON CREI DISAGIO
Labbra carnose, decolleté oversize, glutei sodi e rotondi. Sono sempre di più le donne (e gli uomini) che ricorrono al ritocco estetico per una bellezza senza tempo da sfoggiare non solo nel privato ma anche sul lavoro: "La bellezza, si sa, tante volte offre una 'corsia preferenziale', che sia nei rapporti personali o lavorativi. Per questo sono tante le donne che, non sentendosi belle o non vedendosi più giovani, chiedono l'aiuto del chirurgo", spiega il Prof. Daniele Spirito, chirurgo plastico, di Roma, e docente presso la cattedra di Chirurgia Plastica dell'Università di Milano, commentando il monologo sulla bellezza della conduttrice televisiva, Diletta Leotta, andato in onda ieri, nel corso della prima serata di Sanremo.
"Una bella scollatura può certamente attirare occhi indiscreti, non è detto che sia il motivo per cui le donne decidono di ingrandire il proprio seno, ma in ogni caso essere ricorse al bisturi non deve essere motivo di disagio, tutt'altro - prosegue l'esperto - Questo vale per qualsiasi parte del corpo si decida di ritoccare, naso, labbra, zigomi, glutei. Se modificare alcuni tratti del viso o alcune parti del corpo fa sentire meglio con sé stesse è giusto farlo, in questo modo si acquisisce più sicurezza, da spendere non solo nei rapporti umani. L'insicurezza anche nel mondo del lavoro può precludere il raggiungimento di risultati importanti".
"Una riflessione è poi da fare anche sulla paura di invecchiare - osserva il Prof. Spirito - Oggi, già a 30 anni, si ha paura di come si diventerà quando la giovinezza sarà sfiorita. E allora si corre ai 'ripari' prima (alle volte eccessivamente prima) del tempo. Sono sempre di più le ragazze, giovani e giovanissime, che chiedono di ritoccare il viso per coprire le prime rughe, o che scelgono di intervenire sul seno rassodandolo prima che possa scendere giù. E' una scelta personale, da rispettare, da assumere ovviamente con maturità e dietro consiglio di un esperto e con il beneplacito dell'entourage familiare".
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