In un'intervista il fondatore di Copernico Sim spiega perchè i risparmiatori devono imparare a gestire l'incertezza
Il caro vecchio Bot, ma anche il mattone sono due esempi dei vecchi baluardi degli investimenti sicuri su cui non si può più avere la certezza di un tempo. A dirlo è Saverio Scelzo, fondatore di Copernico Sim, una delle prime società di intermediazione mobiliare indipendenti a proporre la formula del multibrand e a prestare il servizio di consulenza: "Il risparmiatore-investitore era abituato a riconoscere in alcuni prodotti e servizi di investimento un ritorno certo e sicuro. In realtà la volatilità è ormai la norma e bisogna imparare a fare i conti con l'incertezza".
Saverio Scelzo mette in guardia dall'idea di ricevere ritorni certi anche dagli investimenti immobiliari, un porto sicuro per molti italiani che soffrono la cosiddetta "febbre del mattone". In realtà nessun investimento immobiliare può oggi dare garanzie di rendite sicure, così come nessun titolo di debito pubblico . Il rischio, nell'incertezza dei mercati internazionali, è che l'investitore si senta disorientato, perda fiducia nel promotore finanziario e finisca nel ricorrere a metodi "fai da te". La sfiducia però in questi casi porta a scelte che possono rivelarsi azzardate: "Capisco – spiega Scelzo – la paura degli investitori in questo momento, soprattutto di quelli che devono ancora recuperare perdite consistenti frutto dei crolli finanziari degli ultimi mesi, ma è indispensabile mantenere una corretta pianificazione e un'opportuna diversificazione".
Per questo, come tende a sottolineare Saverio Scelzo, la figura del consulente finanziario a parcella può infondere maggiore fiducia: il consulente infatti è svincolato da gruppi bancari o assicurativi, si muove in piena autonomia e ciò può offrire all'investitore-risparmiatore un pacchetto di soluzioni su misura.
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