TARANTO – "Pagherò mille euro di premio a chi fornirà alla Polizia e ai carabinieri elementi decisivi per dare un volto al mostro che ha seviziato e ucciso quel cane. Chi fa una cosa del genere ad un animale potrebbe farla anche ad un uomo o a un bambino".
Grondano sdegno le parole di un imprenditore tarantino, che questa mattina ha contattato la nostra redazione. Preferisce restare anonimo ma confessa di essere rimasto scioccato da quanto ha letto ieri su TarantoSera sul cane torturato e affogato in mare.
"Sono ancora sconvolto. Non ho dormito tutta la notte. E così mi è venuta l'idea di un premio. Perchè questa cattiveria va punita. Dobbiamo combattere questi atti di crudeltà che, nella nostra città stanno diventando sempre più diffusi. Chi aiuterà gli inquirenti in maniera determinante per individuare il responsabile avrà da me 1.000 euro mediante il vostro giornale".
Non poteva che suscitare sdegno e reazioni la scandalosa notizia pubblicata ieri da TarantoSera, dopo il ritrovamento del cane ucciso e seviziato.
"Sta succedendo qualcosa di raccapricciante, i soggetti che commettono questi atti hanno dei gravi problemi patologici. La cattiveria c'è sempre stata, ma ora è davvero e più sfrenata, c'è qualcosa che non va" – sostiene Rosanna Pisani, presidente della sezione Enpa di Taranto.
"Questi uomini – continua – scaricano le loro anomalie sugli esseri indifesi come gli animali, ma anche anziani e bambini. Così si sentono forti. Non bisogna distinguere la cattiveria fatta a danno di animali o di esseri umani. Anche gli animali soffrono, allo stesso modo. Chi compie questi atti non fa distinzioni tra uomini e animali, ha solo bisogno di sfogarsi. Bisogna aiutare queste persone che mentalmente non stanno bene".
Rosanna Pisani, molto preoccupata, spiega che questi fatti rappresentano un grosso campanello d'allarme ed evidenzia che a Taranto, soprattutto nei quartieri Salinella e Paolo VI, si verificano spesso atti di crudeltà come cani che vengono legati sulle rotaie o impiccati.
"Non so cosa scatti nella mente di chi agisce in questa maniera crudele e indegna. Mi arrivano – dice ancora – moltissime segnalazioni di torture nei confronti di animali domestici. Noi dell'Enpa cerchiamo di contrastare questo fenomeno con la cultura.
Purtroppo questi tipi di episodi provengono soprattutto da gente disadattata e con gravi problemi mentali – aggiunge Rosanna Pisani – bisogna diffondere la cultura che gli animali sono esseri come noi e soffrono come noi. E' importante, inoltre, il ruolo dell'assistenza sociale, soprattutto verso i giovani". Di certo, però, restano questi inquietanti e ripetuti episodi ai danni di animali che non possono difendersi.
fonte:tarantosera
Cane torturato ed ucciso
Caro direttore,
ho letto sul suo giornale dell'increscioso episodio accaduto sulla litoranea.
Mi riferisco a quel cane che è stato torturato e poi affogato prima di essere attaccato alla boa.
Ma possibile che in giro ci sia questa gente. Se questa persona si è comportata così chi ci dice che questo maniaco non possa fare ai cittadini quello che ha fatto a quella povera bestiola?
Quello che è accaduto sulla marina di Lizzano segue l'episodio di Paolo VI.
Quella volta un cane randagio fu legato ad un palo ed accoltellato al ventre. Fortunatamente il repentino intervento dei veterinari dell'Asl scongiurò la morte di quel povero cucciolo.
C'è troppa gente malata in giro, forse sarebbe il caso di prendere in seria considerazione l'idea di fare delle ronde soprattutto nelle zone più periferiche della città. Solo in questo modo si potrebbe garantire sicurezza ai cittadini.
Lettera firmata
Taranto
Gentile lettore,
non ci sono parole per esprimere disprezzo verso chi potrebbe aver fatto del male ad una povera bestiola. Ma il ripetersi di eventi così terrificanti lancia un nuovo allarme randagismo. Sì, perchè alla base del problema c'è il fenomeno del randagismo che dilaga. Allora è certamente utile aumentare i controlli per scongiurare il ripetersi di azioni di violenza, ma è altrettanto utile cercare una soluzione al randagismo
LA PUGLIA RACCONTATA DA CHILIAMACISEGUA
http://www.chiliamacisegua.org/2010/08/03/animal-friendly-un-cippirimerlo-terza-puntata/
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