Nell'ambito dell'iniziativa"Università e lavoro" organizzata dall'Università degli Studi di Udine la società di intermediazione mobiliare ha avuto l'occasione di far avvicinare i giovani alla sua realtà lavorativa.
Favorire e promuovere l'inserimento di studenti e neo-laureati nel mondo del lavoro. E' questo l'obiettivo di "Università e lavoro", l'iniziativa che l'ateneo di Udine ha organizzato per il secondo anno consecutivo con l'intento di far incontrare gli studenti e le aziende del territorio.
Un evento a cui ha partecipato anche Copernico Sim, la società di intermediazione mobiliare fondata da Saverio Scelzo, che ha la propria sede principale nel capoluogo friulano.
I promotori finanziari dell'azienda hanno incontrato gli studenti con formazione economico-finanziaria interessati a far carriera nel mondo dei mercati e della finanza o semplicemente curiosi di conoscere meglio i risvolti di questa professione oggi in costante evoluzione, sotto la spinta delle nuove regole del mercato.
"Le aziende incontrano gli studenti" è l'appuntamento che ha messo faccia a faccia giovani e promotori finanziari anche attraverso l'uso di colloqui individuali di approfondimento.
Le molte domande scaturite nel corso degli incontri hanno sottolineato la volontà di comprendere meglio la figura del promotore finanziario in Copernico Sim, una realtà in cui è presente la figura del consulente fee-only ovvero del promotore finanziario a parcella, indipendente e svincolato da logiche di brand.
Il promotore in Copernico Sim è un vero e proprio consulente a 360 gradi, dato che con la nuova direttiva MiFid (Markets in Financial Instruments Directive) è stata introdotta la figura del consulente finanziario a parcella.
La crescente domanda di consulenza finanziaria indipendente è la prova che i risparmiatori sono alla ricerca di professionisti non legati a banche o compagnie di assicurazione, ma liberi di agire nel pieno interesse degli investitori. Dal lato professionale si creano così nuove motivazioni per diventare promotore finanziario, soprattutto per i dipendenti bancari e i liberi professionisti. Molti di loro infatti hanno già intrapreso la strada della libera professione in qualità di promotore finanziario fee only, un modello che attira anche i giovani laureati.
La crescente domanda di consulenza finanziaria indipendente è la prova che i risparmiatori sono alla ricerca di professionisti non legati a banche o compagnie di assicurazione, ma liberi di agire nel pieno interesse degli investitori. Dal lato professionale si creano così nuove motivazioni per diventare promotore finanziario, soprattutto per i dipendenti bancari e i liberi professionisti. Molti di loro infatti hanno già intrapreso la strada della libera professione in qualità di promotore finanziario fee only, un modello che attira anche i giovani laureati.
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