Vela a Barcellona,
il Baltazar di Parigi e per avere lavorato in tutto il mondo con le
archistar,
l'azienda di Noventa di Piave andrà a costituire il ramo vetro e
completare
il servizio del gruppo che realizza edifici integrati attraverso 7
aziende operative
e una società di coordinamento.
Dopo l'accordo con le parti sindacali, mercoledì 31 marzo firmato
l'atto con il Curatore del Tribunale di Venezia che salva l'azienda
dalla chiusura, dopo la dichiarazione di fallimento, e che precede la
riapertura operativa dal 6 aprile.
L'azienda veneta che ha realizzato le strutture metalliche del ponte
di Calatrava, il Lingotto di Torino con Renzo Piano, il Palahockey
della stessa città con Isozaky, la sede Vodafone di Lisbona, passa al
Gruppo Simeon (sede in Provincia di Udine) dopo che dal 2009 erano
stati aperti i contatti e una trattativa avviata agli inizi dell'anno e
conclusasi il 31 marzo.
Ad aggiudicarsi formalmente l'asta indetta dal Tribunale di Venezia è
stata la Simco Tecnocovering, la consociata del Gruppo dedicata allo
studio ed all'applicazione di involucri tecnologici dedicandosi sin
dalla sua costituzione agli involucri in acciaio e ampliando ora il suo
servizio a quelli specialistici in vetro. Sarà quindi la Simco
Tecnocovering a seguire tecnicamente le professionalità della Lorenzon
Techmec System e le commesse in corso di quest'ultima, affiancata dalla
struttura per il "controllo di gestione" della società di coordinamento
che sviluppa tale funzione in tutte le aziende del gruppo.
Commesse molto importanti quelle "ereditate" sia dal punto di vista
economico che dal punto di vista del peso tecnologico e di immagine: la
sede della Maroc Telecom a Rabat in Marocco (progettista Jean Paul
Viguier), la Tour F per il ministero della Difesa Francese a Parigi
(progettisti: A.I.A. + Franck Hammoutene) ed il Campus Stic a Nizza
(progettato da Jean Michel Wilmotte) per il Conseil Gènèral des Alpes
Maritimes e che potranno proseguire grazie all'operazione del Gruppo
Simeon. Per il settore dell'edilizia italiano - in stallo o in
recessione come accade a livello internazionale – un punto a favore ed
una possibilità di crescita.
"Non siamo nuovi ad operazioni di questo tipo che, oltre ovviamente
a rappresentare un'opportunità per il Gruppo, intendono salvaguardare e
valorizzare patrimoni esistenti, di tecnologie e professionalità che si
trovano ad affrontare momenti di difficoltà, come nel caso della
Lorenzon Techmec System, con la quale abbiamo più volte cercato la
collaborazione in passato ". E' il primo commento di Marco Simeon,
l'imprenditore alla guida dell'omonimo Gruppo che nell'arco di 10 anni
è passato da 1 a 7 aziende e ad un volume d'affari che va dai 5 milioni
del 2003 ai previsti 50 milioni del 2010 grazie anche all'acquisizione.
Alla prima, la Simeon Carpenterie nata nel 1969 grazie al papà
Franco, si sono progressivamente affiancate altre realtà
contestualmente a fidati e importanti collaboratori, secondo un
progetto che prevede la realizzazione di un gruppo di aziende capaci di
offrire al mercato edifici completi ed altamente tecnologici realizzati
in ogni loro parte direttamente dalle aziende del Gruppo, che basa la
sua competitività sulla diversificazione e l'integrazione di competenze
sotto il controllo della holding operativa Sigest e che mette a
disposizione delle società partecipate la strategia e tutte le attività
trasversali quali ricerca e sviluppo, formazione, controllo di
gestione, finanza, commerciale, marketing e promozione.
Sono state create, partendo da questo principio: Simeon Carpenterie
per le strutture in acciaio per l'architettura; Simco Tecnocovering per
rivestimenti ed involucri; Simsteel per strutture industriali e
strutturali in acciaio; Simedil per le opere civili, Simproject per la
progettazione integrata e Simis per ricerca, sviluppo, analisi del
mercato e ora Lorenzon Techmec System che va ad incrementare il
servizio e la professionalità offerta e prosegue il progetto intrapreso
che prevede altre operazioni in futuro che lo completino, come la
divisone Piping con la Effind, per il mercato del oil end gas.
Insieme, le aziende realizzano chiavi in mano di sistemi edificio ed
opere specialistiche nel settore delle costruzioni in acciaio e della
prefabbricazione a secco nella fascia medio alta di mercato, sia in
Italia che all'estero. Posizionamento che con l'acquisizione della
Lorenzon si consolida e, si valuta, sarà destinato ad aumentare.
"Nel caso specifico della Lorenzon, continua Simeon, ci spiace solo
che la reintegrazione del personale preveda un numero dimezzato
rispetto ai lavoratori in forza all'azienda ma è nostra intenzione
contribuire alla massima valorizzazione delle specializzazioni e delle
competenze".
Per il Gruppo Simeon, il trend di crescita medio annuo è stato del
35% negli ultimi quattro anni, passando dai 9 milioni di euro del 2004
ai quasi 30 del 2008.
Nonostante le difficoltà, il 2009 chiude in positivo e con la
crescita di qualche punto percentuale dei volumi mentre il 2010, grazie
all'acquisizione, prevede una notevole crescita attestando il Gruppo su
un volume di affari intorno ai 45–50 milioni di euro.
6 aprile 2010
Gruppo Simeon
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