Cerca nel blog

domenica 11 ottobre 2009

APO Italia risponde all'attacco del prof. Garattini

 
 
Comunicato Stampa di APO Italia (Associazione Pazienti Omeopatici) in risposta alle dichiarazioni del Prof. Garattini riportate dal 8 ottobre u.s. su TV e quotidiani
 





APO Italia risponde ai tendenziosi allarmismi del prof. Garattini

Perché ad intervenire sui giornali sono sempre le stesse "autorevoli" persone appartenenti alla Medicina classica? Perchè si dà voce solo agli stessi personaggi? Perchè si vuole intimorire "il grande pubblico" con affermazioni del tipo: "le medicine alternative possono avere effetti letali"? Mentre ammiriamo lo scrupolo con il quale il farmacologo Garattini esprime il suo giudizio negativo sull'efficacia terapeutica dell'Omeopatia e di altre medicine complementari, noi pazienti di APO Italia - grande schiera di aspiranti suicidi, sic! (quasi il 20% della popolazione italiana si affida alle cure dei medici chiamati, dall'emerito signore, "alternativi") - vorremmo rassicurarlo del fatto che non scambiamo un innocuo globuletto di "acqua fresca" per un rimedio efficace, perchè sappiamo benissimo che "non è acqua fresca" ma un farmaco a tutti gli effetti, dato che lo sperimentiamo sulla nostra pelle da tantissimi anni, curando patologie di tutti i tipi, anche quelle che la medicina accademica ritiene che l'omeopatia non sia in grado di curare. Vorremmo, inoltre, indirizzare l'attenzione del professore sul fatto che i pazienti omeopatici (colti, residenti soprattutto al nord o al centro Italia - dati ISTAT) sono stanchi ed indignati di sentir ripetere sempre la stessa tiritera. Si ritira fuori "il caso"di un bambino, purtroppo morto nel 2006 per una patologia infausta, addebitandone il decesso alle medicine "alternative"; mentre non si danno quasi mai notizie di centinaia, direi migliaia di morti dovute all'impotenza della medicina classica. Avete forse letto qualche volta sui giornali delle infinite guarigioni ottenute grazie proprio alla medicina omeopatica? Mai! Noi, pazienti omeopatici, ci chiediamo ancora una volta come mai ci siano ancora taluni farmacologi che insistono a spargere tendenziosi allarmismi... "di parte"! Ma quali interessi intercorrono che possano spiegare questo accanito ostracismo ad una Medicina dolce, economica, non violenta e non tossica? Sono a conoscenza costoro che i medici che praticano la Medicina omeopatica sono laureati in Medicina e Chirurgia, specializzati e, talvolta, con più di una laurea? Sono a conoscenza, costoro, che in molti Paesi europei come Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Belgio, ecc., questa Medicina non soltanto è riconosciuta ma è anche parzialmente rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale? O ritengono che i loro governanti non abbiano a cuore la salute dei cittadini? Detto questo, il nostro augurio - al contrario di quanto chiede il Professore - è che la Medicina omeopatica sia regolamentata ed al più presto riconosciuta dal SSN (come avvenuto nella Regione Toscana dove, grazie ad una amministrazione sensibile, i cittadini sono riusciti ad ottenere prestazioni  di medicina: omeopatica, fitoterapica ed agopuntura nel SSR, integrandole con quella accademica). Ciò ad evitare che improvvisatori e ciarlatani - o persone senza una laurea in medicina, oppure senza conoscenza della materia, pratichino abusivamente questa preziosa e indispensabile terapia senza esserne all'altezza.

Daniela Salvucci
Vicepresidente APO Italia
Associazione Pazienti Omeopatici
www.apoitalia.it
cell. 333 8195510





Nessun virus nel messaggio in arrivo.
Controllato da AVG - www.avg.com
Versione: 8.5.421 / Database dei virus: 270.14.9/2426 -  Data di rilascio: 10/09/09 18:43:00

Tutte le news della Rete le trovi sul:


Giornale online realizzato da una redazione virtuale composta da giornalisti e addetti stampa, professionisti di marketing, comunicazione, PR, opinionisti e bloggers. Il CorrieredelWeb.it vuole promuovere relazioni tra tutti i comunicatori e sviluppare in pieno le potenzialità della Rete per una comunicazione democratica e partecipata.

Disclaimer

www.CorrieredelWeb.it e' un periodico telematico senza scopi di lucro, i cui contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali industrie dell'editoria o dell'intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Societa' dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete. In questo la testata ambisce ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Pur essendo normalmente aggiornato piu' volte quotidianamente, CorrieredelWeb.it non ha una periodicita' predefinita e non puo' quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.

L'Autore non ha alcuna responsabilita' per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone. L'Autore si riserva, tuttavia, la facolta' di rimuovere quanto ritenuto offensivo, lesivo o contraro al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive. Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio. Eventuali detentori dei diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvedera' all'immediata rimozione o citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Viceversa, sostenendo una politica volta alla libera circolazione di ogni informazione e divulgazione della conoscenza, ogni articolo pubblicato sul CorrieredelWeb.it, pur tutelato dal diritto d'autore, può essere ripubblicato citando la legittima fonte e questa testata secondo quanto previsto dalla licenza Creative Common.

Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons Creative Commons License

CorrieredelWeb.it è un'iniziativa del Cav. Andrea Pietrarota, Sociologo della Comunicazione, Public Reporter, e Giornalista Pubblicista

indirizzo skype: apietrarota