Le cose fatte e da fare - Cronaca della vicenda
· da alcune decine di anni cittadini e residenti segnalano alle
istituzioni, con ripetute e circostanziate denunce, la presenza di amianto
nel sito in oggetto: si consideri che trattandosi di amianto in matrice
friabile, i cedimenti della struttura che è abbandonata e fatiscente e le
aggressioni atmosferiche ne aumentano oltremodo la dispersione, mettendo
gravemente a rischio la salute pubblica.
· ispezioni ed esami effettuati da ARTA (agenzia per l'ambiente)
Abruzzo e ASL di Avezzano-Sulmona hanno accertato un reale grave pericolo,
"anche a notevoli distanze", per la popolazione; le relative relazioni
tecnico-scientifiche sono state acquisite dal Comune di Oricola e dagli
organi giudiziari
· il 30 Novembre 2006 il Comune di Orticola intima al proprietario del
sito di provvedere alla messa in sicurezza dell'immobile e dei materiali
pericolosi; l'ingiunzione rimane disattesa
· il 9 Luglio 2007 la ASL di Avezzano-Sulmona invia alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Avezzano una dettagliata relazione delle
analisi effettuate
· con l'Ordinanza del 13 Settembre 2007 l'Amministrazione di Oricola
ordina alla proprietà di rimuovere i materiali contenenti amianto
affidandone l'esecuzione a ditta autorizzata e di provvedere allo
smaltimento degli stessi secondo le leggi vigenti; la stessa Ordinanza
prescrive altresì la delimitazione dell'area con lo scopo di evitare
pericolo per la pubblica incolumità impedendone l'accesso dall'esterno
· si registrano intanto numerose esortazioni e moniti, per interventi
di messa in sicurezza, da parte di: Dipartimento della Protezione Civile di
Roma, Prefettura dell'Aquila, Regione Abruzzo e Amministrazione Provinciale
dell'Aquila,
· con l'Ordinanza del 13 Marzo 2008 l'Amministrazione di Oricola
rinnova quanto previsto dalla omonima precedente disposizione
· l'Ordinanza sindacale del 13 Settembre 2007 viene trasmessa alla
Procura della Repubblica per l'accertamento di eventuali responsabilità
penali
· il 26 Marzo 2008 la struttura dell'ex fornace e la relativa area di
pertinenza sono poste sotto sequestro penale (ex art. 354 c.p.p.) da parte
della Guardia di Finanza di Avezzano e del NOE dei Carabinieri di Pescara su
mandato del sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano
· constatata l'inottemperanza alle predette Ordinanze da parte del
destinatario, l'Amministrazione Comunale, in presenza di accertati elementi
di pericolosità, provvede, in via sostitutiva e d'urgenza, alla
realizzazione di una recinzione in rete metallica dell'intera area
· a seguito del decreto di citazione in giudizio del proprietario nel
procedimento penale da parte della Procura della Repubblica, il Comune di
Oricola si costituisce parte civile per il tramite di proprio legale allo
scopo di ottenere il risarcimento dei danni diretti e indiretti, materiali,
morali e ambientali, subiti e subendi
· il Comune di Oricola dichiara che, nel caso fosse chiamato ad
esercitare poteri sostitutivi in ordine a quanto disposto nelle citate
Ordinanze, provvederà a destinare i fondi necessari alle opere di rimozione,
smaltimento e bonifica, secondo preventivi di spesa già acquisiti,
iscrivendone l'importo nel redigendo bilancio di previsione 2009
· il 31 Ottobre del 2008 si tiene, presso il Tribunale di Avezzano, la
prima udienza
· il 30 Gennaio 2009 avviene l'ascolto dei testimoni; l'udienza
successiva, inizialmente fissata per il 20 Febbraio 2009, è rinviata al
· 15 Maggio p.v.
Nel rinnovare piena fiducia nella magistratura e nelle istituzioni
coinvolte, si confida in un celere iter giudiziario del procedimento in
corso in ossequio a quanto disposto dalle citate Ordinanze Sindacali, dalle
leggi vigenti ed in particolare dal Decreto Legislativo 152/2006 in materia
di rifiuti pericolosi per la pubblica salute e l'ambiente.
Virgilio Conti
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Con preghiera di pubblicazione dell'articolo.
Cordialmente
prof Virgilio Conti
Villaggio La Dacia
67063 Oricola (AQ), Italy