Gli invasi artificiali possono oggi rappresentare un rifugio di specie animali e vegetali? A questa domanda cercherà di rispondere il seminario organizzato dall'INEA, dal titolo Utilizzazione naturalistica degli invasi a prevalente uso irriguo che si volgerà a Roma il 5 ottobre, a partire dalle ore 9:30, presso la sede dell'Istituto, in Via Nomentana, 41.
La diffusione dell'agricoltura irrigua ha comportato una serie di opere idrauliche per regolare i flussi dei corsi d'acqua, consentendo l'accumulo di 3.600.000 metri3 d'acqua per l'agricoltura, gli usi civili, industriali e idroelettrici. Queste opere, d'altro canto, hanno anche innescato fenomeni di contrazione degli ambienti naturali, di alterazione degli equilibri naturali e di perdita della biodiversità: in soli 100 anni, infatti, le paludi italiane si sono ridotte dell'80%. Fenomeno questo, che registra oggi una battuta d'arresto sia per la nuova sensibilità ambientale e sia per la tutela derivante dall'attuale legislazione. Gli invasi artificiali, quindi, svolgono oggi il ruolo di vere e proprie oasi per molte specie animali e vegetali, rappresentando in alcune zone una significativa testimonianza degli ecosistemi acquatici esistenti.
Le zone umide ancora presenti sul territorio nazionale sono, soprattutto nel Meridione, in larga parte costituite da bacini idrici artificiali, come dighe e traverse fluviali, le cui sopravvivenza, conservazione e miglioramento sono affidati ai Consorzi di Bonifica e agli altri Enti gestori. Ne deriva non solo un migliore stato di salute dei siti, ma anche la migliore garanzia di qualità delle acque erogate.
In aggiunta, la valorizzazione naturalistica dei bacini idrici artificiali può favorire lo sviluppo socio-economico del territorio, combinando all'abituale e prevalente uso irriguo scopi ricreativi, sportivi, turistici, produttivi.
Durante il seminario verrà presentato la pubblicazione Utilizzazione naturalistica degli invasi a prevalente uso irriguo, dedicata alla gestione ecosostenibile degli invasi, suggerendo la realizzazione di interventi e attività naturalistiche e turistico-ricreative.
I lavori saranno aperti da Roberto IODICE, Commissario ad acta attività ex Agensud, Mipaaf e da Alberto MANELLI, Direttore Generale INEA.
INEA - Istituto Nazionale di Economia Agraria
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