ECONEWS
COMUNICATO STAMPA
Trani/Siniscalchi(Csm): " Indagine Csm per capire se Alfano ha usato lo strumento ispettivo in modo improprio"
"Io sono tra i firmatari della richiesta di intervento chiarificatore del Csm nei confronti di questo sospetto sincronismo tra l'invio dell'ispezione e la notizia dell'indagine di Trani" così Vincenzo Siniscalchi, consigliere del Csm, ai microfoni di Econews e Articolo21 , spiega l'intervento del Csm dopo la decisione dell'ispezione. "Il Csm ha deciso di affidare alla sesta commissione questa iniziativa, quindi non siamo in presenza di una pratica a tutela. Il Capo dello Stato ha confermato la validità della nostra richiesta, e francamente non capisco il tentativo del ministro della giustizia Alfano di dire il contrario".
"A noi non interessa il tipo di inchiesta che stanno svolgendo i magistrati di Trani, ma non sarà questa inchiesta il mezzo per attaccare nuovamente lo strumento delle intercettazioni, bisogna dire che il comportamento che emerge dalle intercettazioni è un comportamento di violenza contro l'articolo 21, e questo è sotto gli occhi di tutti, ma il piano penale è di assoluta e completa competenza della magistratura".
Ma a cosa può portare questa indagine del Csm? Siniscalchi spiega: "Può portare a stabilire che l'ordinamento prevede questo tipo di intervento ispettivo, ma a delineare ancora una volta i limiti di questo intervento. Può portare anche a sottolineare che si è adottato il diritto da parte del ministro di disporre una ispezione in maniera impropria, con un rilievo critico alla sua attività".