Il vicepresidente del Consiglio, ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro e delle Politiche sociali, Luigi Di Maio, in audizione presso la commissione Trasporti della Camera, ha parlato di innovazione tecnologica, rivoluzione digitale, di blockchain e di intelligenza artificiale.
"Bisogna invertire la tendenza – ha dichiarato il ministro Luigi Di Maio - investendo tutte le risorse sulle tecnologie digitali, sulla banda larga, per creare una infrastruttura che sia alla base di un nuovo miracolo economico. Nessun settore economico risulta escluso da una rivoluzione, quella digitale, ed il settore pubblico dovrà avere un ruolo trainante per trasformare il nostro Paese in una smart-nation. In ogni dicastero, poi, vogliamo realizzare un avamposto digitale. La nostra priorità è anche quella di aumentare gli investimenti pubblici e privati nei sistemi di intelligenza artificiale, tanto che come ministero per lo Sviluppo economico avvieremo sul tema un gruppo di lavoro. Vogliamo mettere l'Italia - ha aggiunto l'esponente del governo Conte - al passo con il resto dell'Europa e del mondo".
Soddisfatto il deputato pugliese Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S di Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni che sottolinea l'inversione di tendenza rispetto al passato. "L'Italia è indietro per scelte politiche non lungimiranti e, le linee programmatiche presentate oggi dal Ministro Di Maio sono un grande segno di rottura rispetto al passato. Il Ministro Di Maio oggi ha messo al centro della rinascita del nostro Paese, l'innovazione e il digitale. Creare un'infrastruttura digitale – prosegue il parlamentare 5 Stelle – è alla base di quello che può essere un nuovo miracolo economico. Abbiamo apprezzato tantissimo che uno degli argomenti oggetto di queste linee programmatiche, sia stato quello delle tecnologie blockchain. Questo significa guardare al futuro e alle possibilità di sviluppo delle nostre aziende. È importante avere un piano nazionale sulla blockchain e sull'intelligenza artificiale. Auspichiamo che il miliardo e 300 milioni messi a disposizione dal Ministro, insieme ad un tavolo di raccordo da avviare quanto prima, ci permettano di colmare la lacuna di competenze digitali di cui soffre il nostro Paese, agli ultimi posti in questi settori. Altrettanto importante – conclude il capogruppo pugliese Scagliusi (M5S) – che sia rivisto quanto prima il limite di assegnazione ad un terzo delle frequenze alle televisioni locali che hanno bisogno di stabilità e che rappresentano ancora oggi uno degli strumenti più efficaci nella promozione e nello sviluppo delle micro, piccole e medie imprese che, lo ricordo, rappresentano oltre il 99% della totalità delle imprese italiane".
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