I consiglieri regionali del gruppo Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) accendono i riflettori su una querelle fra premier e governatore pugliese che sta provocando danni alla Puglia
Il premier Renzi dopodomani, venerdì 29 luglio, a Taranto dopo aver inaugurato il Museo e incontrato, forse, gli operai dell'Ilva, troverà anche il tempo per andare a tenere una lezione alla Scuola di Politica del Partito democratico (Summer School FutureDem ), ma non troverà un minuto per firmare il Patto per la Puglia.
Possiamo dirlo? Non ci meraviglia! E non dovrebbe meravigliare o far gridare allo scandalo neppure il presidente Emiliano.
"Chi semina vento raccoglie tempesta": questo è il risultato di una guerra aperta all'interno del Pd fra il presidente Renzi e il presidente Emiliano. Più volte abbiamo invitato quest'ultimo a recuperare un rapporto istituzionale con il premier perché la Puglia non fosse penalizzata, specie sul piano degli investimenti. Ma di giorno in giorno, invece, assistiamo a una querelle fra i due e che non sembra avere fine: che siano le Trivelle o la Tap o l'Ilva o la Xyella o il Refendum, temi fondamentali per la vita regionale, fin dall'inizio di questa legislatura lo scontro è andato in crescendo.
Emiliano dimenticando di essere il presidente di tutti i pugliesi ha confuso l'attività amministrativa con il confronto all'interno del Partito democratico e per contendere politicamente la leadership a Renzi rischia concretamente di buttare a mare gli interessi dei cittadini pugliesi che al contrario degli altri meridionali si ritrovano ad aver un governo nazionale di traverso.
Sia chiaro non giustifichiamo il comportamento del premier, anche lui chiamato a non confondere la Puglia con una mega sezione del Pd guidata da Emiliano. Ricordiamo bene il suo impegno ufficialmente preso il 17 maggio scorso quando a Bari, in occasione della firma del Patto per la Città Metropolitana, promise di ritornare dopo due settimane per siglare quello per la Puglia. Da allora di settimane ne sono passate DIECI!!!!
Ma siamo francamente stanchi di questo scontro tra "titani" per la contesa di un potere politico all'interno del Partito democratico che sta producendo danni incalcolabili alla Puglia. Renzi ed Emiliano non possono tenere sotto scacco una Regione, venendo entrambi meno a responsabilità istituzionali per il ruolo che ricoprono.
Questo teatrino è durato fin troppo e venerdì prossimo non vorremmo assistere all'ennesima sceneggiata fra Renzi ed Emiliano!
Bari, 27 luglio 2016
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