La rassegna "All'Esquilino, un incontro con l'artista....." è lieta di presentarvi
Elisabetta Pizzichetti
Martedì 14 giugno 2016 alle ore 18.30 piazza Vittorio Emanuele II, 39
Per prenotarsi scrivere a:noidiesquilino@gmail.com
La cosa che trovo più importante della mia attività di artista è la ricerca, sia in senso tecnico che formale. Questo ha significato e significa per me , dal punto di vista tecnico, cercare e inventare mezzi espressivi sempre nuovi e, da quello formale, un lavoro costante di composizione dell'immagine.
Fin dagli esordi giovanili i soggetti delle mie opere sono occasionali, spesso banali, a volte più ricercati, ma sempre non classificabili in quello che di solito viene definito "l'immaginario di un artista". La visione del mondo a questo sottesa si riduce quindi per me alla semplice visione. Perciò mi risulta estremamente difficile di solito spiegare allo spettatore cosa volessi dire: non voglio dire, voglio solo far vedere. E comunque capisco io stessa sempre dopo il significato di quello che ho prodotto.
Il mio procedere inconsapevole non esclude che ci siano nelle mie opere le tracce di influenze artistiche assorbite nel corso del tempo, in particolare il primo rinascimento italiano (Piero della Francesca) e il dadaismo, a tratti il surrealismo, ma anche la Maniera del Pontormo, soprattutto per certi colori. E tutto questo può confluire anche contemporaneamente in una sola opera.
Infine, mi sono sempre sentita attratta dal mezzo fotografico e se questo all'inizio è confluito nella scelta dell' "inquadratura" della rappresentazione, ora di frequente lo scatto fotografico prende il posto della pittura pur rimanendo nell'ambito di una costruzione direi artigianale e non semplicemente meccanica dell'immagine.
Ho partecipato a diverse mostre (collettive e personali) a Firenze, Roma, Bologna (Artefiera off) e San Gemini.
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