Curiosità e paure degli Italiani sul Deep Web: i dati della ricerca di ESET
Circa 4,7 milioni di internauti italiani dichiarano di conoscerlo. Dall'indagine emerge però un atteggiamento "conservatore" di grossa paura e diffidenza verso l'internet libero, auspicato solo dal 19% degli intervistati.
GLI ITALIANI E LA SICUREZZA SUL WEB
Insieme a Deep Web e Bitcoin, secondo i dati dell'indagine di ESET, gli internauti italiani dichiarano di conoscere in misura significativa tutte, o quasi, le principali questioni di cyber security, dallo spam (79%) ed il furto di identità (71%) ai malware (67%) e alla problematica dell'adescamento online (42%).
MENO PRIVACY E PIU' CONTROLLO SU INTERNET
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L'elemento della paura e della diffidenza si ripropone anche nella percezione prevalente del Deep Web, che per il 45% degli intervistati è un luogo utilizzato soprattutto per traffici illeciti. In misura più o meno analoga sono coloro che percepiscono il Deep Web come spazio di accesso a informazioni e notizie non pubblicate sulla stampa ufficiale (18%), dove è rispettata privacy ed è consentito navigare in totale anonimato (14%), e dove poter sottrarsi alla censura (16%). L'indagine sugli Italiani ed il Deep Web è stata condotta in collaborazione con ISIMM Ricerche ad Aprile del 2016, con metodologia CAWI, su un campione di 1.005 utilizzatori di Internet residenti in Italia, di età compresa tra i 18 ed i 65 anni.
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