SAN CATALDO, CONVEGNO SU MONS. NARO:
QUASI ASSENTE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Il Comitato "Riprendiamoci la Città": <<C'era il gonfalone del Comune di Contessa Entellina ma non quello di San Cataldo!>>
In merito al recente convegno tenutosi a San Cataldo per l'anniversario della scomparsa di mons. Cataldo Naro, il Comitato civico "Riprendiamoci la Città" ha diffuso la seguente nota:
<<C'è chi parla e c'è chi agisce. L'amministrazione di San Cataldo, per esempio, parla ma non agisce. Impegnati in una discussione delicatissima e di cruciale importanza, come quella se debba essere un messo comunale o un vigile urbano a portare il gonfalone della Città, gli amministratori comunali non hanno avuto il tempo di valutare se era il caso o meno di inviarlo alle sessioni del convegno organizzato dal Centro Cammarata in memoria di mons. Cataldo Naro, nostro insigne concittadino, pastore coraggioso e autorevolissimo intellettuale cattolico di levatura nazionale. E dire che al convegno (che ha avuto luogo venerdì e sabato scorsi) ha partecipato il fior fiore della storiografia cattolica italiana, con presenze di studiosi anche dall'estero. Ebbene, la presenza seria e costante delle istituzioni cittadine avrebbe testimoniato, in un contesto del genere, della riconoscenza "ufficiale" della Città nei confronti di chi l'ha amata e portata, con i suoi studi e le sue ricerche, alla ribalta internazionale>>.
Il Comitato, in particolare, stigmatizza l'atteggiamento del Sindaco e dell'on. Pagano: <<Invece il sindaco Giuseppe Di Forti, come sempre (in occasioni come questa) vittima di "impegni precedentemente assunti", ha preferito esibirsi in una sorta di toccata e fuga ad apertura dei lavori. E così pure l'on. Alessandro Pagano - addirittura giungendo in ritardo, com'è suo costume, e andandosene con largo anticipo senza più tornare né il pomeriggio, né l'indomani - e gli assessori, che invece sono soliti schierarsi nelle prime file in occasione di convegni di profilo molto più modesto. Peccato. Anche perché il loro atteggiamento dimostra l'idea asfittica di cultura e di storia "locale" che ispira i loro passi. In compenso, però, il convegno ha registrato la presenza discreta ma assidua del Vicesindaco di Caltanissetta, Fiorella Falci. Per non dire anche della presenza, nell'ultima sessione presieduta dal vescovo mons. Mario Russotto, del sindaco di S. Cristina Gela (PA), dell'assessore regionale Giovanna Candura, del sen. Calogero Mannino, dell'on. Bernardo Alaimo, tutti convenuti a fruire dell'impegno culturale profuso dal Centro Cammarata e ad omaggiare, così, la memoria del presule scomparso>>.
In ultimo, il Comitato civico evidenzia un "particolare" estremamente significativo: <<Senza contare, in ultimo, la presenza del gonfalone del Municipio Contessa Entellina (Palermo) accompagnato dal messo comunale, dott.ssa Musacchia, e da una guardia municipale in alta uniforme. Appunto, c'è chi parla e c'è chi agisce>>.
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