Comunicato Stampa
KATIA FOLLESA E ANGELO PISANI “FINCHE’ SOCIAL NON CI SEPARI”
L’ALLEGRIA PER CONTINUARE L’IMPEGNO DELLA FONDAZIONE SAN BORTOLO
“Finché Social non ci separi” è questo il titolo dell’esilarante spettacolo, che Katia Follesa e Angelo Pisani proporranno al pubblico vicentino il prossimo sabato 19 ottobre alle 20.45, presso il Teatro Comunale di Vicenza. La serata è organizzata dalla Fondazione San Bortolo Onlus con la finalità di completare la ristrutturazione e l’ammodernamento del Reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale San Bortolo.
E’ così che la Fondazione prosegue nel suo importante impegno a sostegno di tutti i cittadini e della sanità vicentina, dopo aver salutato per l’ultima volta lo storico presidente il Commendator Giancarlo Ferretto lo scorso agosto, che ha lasciato a tutti il grande messaggio di continuare con entusiasmo e con il sorriso, seguendo il motto del “si può fare di più”.
Si riparte quindi dall’allegria di uno spettacolo di cabaret con due artisti che stanno conquistando anche tutto il pubblico televisivo ironizzando su tematiche di grande attualità. Alla guida della Fondazione è stato recentemente eletto Franco Scanagatta, manager e già presidente dell'orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, da anni attivo consigliere della Fondazione San Bortolo e promotore di tantissimi eventi benefici. Sarà lui a salutare il pubblico e a presentare questo nuovo progetto insieme al Direttore del Dipartimento Strutturale Area Chirurgia Maggiore il Dr. Francesco De Marchi, guidati dall’energia di Elisa Santucci.
“E’ con grande onore e anche con grande responsabilità che ho accettato questo incarico, per continuare l’opera che Giancarlo ha iniziato. Gli sono stato affianco in tutti questi anni con grande stima e ammirazione e ora voglio che la Fondazione San Bortolo continui a essere un riferimento fondamentale per la città e per la nostra sanità. Sono contento che Giancarlo avesse scelto uno spettacolo di cabaret, regalare buonumore è un’ottima terapia e a noi è di stimolo per nuovi obbiettivi” commenta Scanagatta.
Spazio quindi alle risate con Angelo e Katia, coppia sul palco ma soprattutto nella vita, hanno scelto di dirsi tutto, anche le cose meno belle, e per farlo si sono affidati all’ironia. Tutto parte da una lista dei difetti e dall’acceso scambio di battute fra i due e il pubblico sarà coinvolto direttamente! Il percorso comico più vissuto, quello della convivenza tra l’uomo e la donna, visto a tappe per sottolineare che la bellezza sta appunto nella diversità dei due emisferi a confronto.
Uno spettacolo proprio tutto loro, scritto e diretto dai due artisti per goderseli appieno i battibecchi. Nello staff l’autore Luciano Federico e alle luci Dino Pecorella.
Lo spettacolo ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Vicenza e dell’Ulss8 Berica con i media partner TVA Vicenza, Il Giornale di Vicenza e Radio Vicenza oltre all’importante sostegno di Incos Italia SpA.
Per la serata si chiede una donazione consapevole di 22 euro, si può ritirare il coupon di partecipazione presso Farmacia Donadelli di Borgo Scroffa 1, Pasticceria Bolzani di P.le Giusti 16, Libreria Galla di C.so Palladio 11 o presso l’Ospedale San Bortolo da Ivana Gechelin a Cardiologia. Per tutte le informazioni si può seguire la pagina facebook della Fondazione San Bortolo o telefonando al numero 345 6233464.
Risate che rincuorano e ricordano quanto la Fondazione ha fatto in questi 11 anni con investimenti di quasi 4 milioni di euro raccolti grazie alla generosità di tanti benefattori: la totale ristrutturazione dei reparti di Oculistica e Riabilitazione, l’acquisto di un’auto-medica per il Suem 118, macchinari ad alto contenuto tecnologico per il Reparto di Rianimazione, i 36 posti letto a monitoraggio tecnologico per l’Unità Spinale, la creazione della Terapia Intensiva Pediatrica, la realizzazione dei primi due ambulatori di odontoiatria per disabili nel Reparto Maxillo Facciale e l’acquisto di varie attrezzature per i reparti di Neurochirurgia, Pediatria, Cardiologia, Oncologia, Ostetricia e Ginecologia… e la lista è ancora lunga.
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