DL GENOVA, M5S: PRESIDENTE MARCHE CHIEDA SCUSA A CITTADINI PER I RITARDI INVECE DI FARE BATTAGLIE DI POTERE
Roma, 16 novembre - "Ceriscioli chieda scusa, invece di continuare a condannare i cittadini della Regione Marche ad una gestione completamente fallimentare della ricostruzione post sisma, cioè la sua".
Così in una nota Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, sulla notizia che vede il presidente della Regione Marche intenzionato a voler impugnare davanti la Corte Costituzionale il Decreto Emergenze.
"La mancanza di intesa con le regioni riguardo le scelte sulla ricostruzione in Centro Italia è una scusa puerile e capziosa. I presidenti delle regioni continueranno a poter liberamente partecipare ai tavoli di lavoro: luoghi dove, ogni giorno, si prendono tutte le decisioni in maniera pragmatica. Se questi soggetti hanno reale intenzione di dare una mano, sarebbe bene la smettessero di pensare solo a conservare il proprio potere", continua Terzoni.
"Parliamo di persone che hanno avuto ben due anni per dimostrare ai cittadini la loro capacità di gestire una Regione, eppure sembra che il loro tempo se lo siano giocati molto male. Dopo lo scandalo delle SAE marce e dell'invenduto, ci si aspetterebbe quantomeno delle scuse e non di certo ricorsi e carte bollate", prosegue la deputata.
"Invito, pertanto, tutti i cittadini, a partire dai tecnici impegnati nella ricostruzione, fino ad arrivare ai sindaci, ai comitati e a coloro che hanno perso casa, di consigliare vivamente al Presidente Ceriscioli di non asserragliarsi dietro una trincea di retroguardia, perché così farebbe solo altro male a un'intera Regione.
Ci auguriamo, che dopo questa ennesima uscita fuori luogo, torni a lavorare e collaborare con umiltà attraverso un confronto costruttivo con il Commissario di Governo", conclude Patrizia Terzoni.
Nessun commento:
Posta un commento