COMUNICATO STAMPA
M5S PALERMO: "CONTINUA LA CAMPAGNA DIFFAMATORIA DEL SINDACO PD, LEOLUCA ORLANDO. ECCO I DATI CHE LO SMENTISCONO"
PALERMO, 6 ottobre 2018 - Di seguito la nota del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle di Palermo, composto dai consiglieri comunali Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo, sulle ennesime imprecisioni del sindaco Palermo, Leoluca Orlando in tema rifiuti.
"Ignoranza o malafede? Continua la campagna diffamatoria del PD contro il MoVimento 5 Stelle, con il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che da qualche settimana ha deciso di diffondere quasi quotidianamente fakenews sul web e sui media insieme ad alcuni componenti della sua giunta. La sua sfortuna è che, a differenza delle passate legislature, dove l'opposizione era inesistente o solo di facciata, oggi ci sono i consiglieri del M5S a combattere la malapolitica e a smentire con i documenti le sue fanfaronate. Dopo le bufale sulla sicurezza dei ponti e delle scuole, le bufale sui bilanci del Comune e delle partecipate, le bufale sui recenti allagamenti e sul Chiosco Ribaudo, l'ultima uscita del Re Pinocchio è sul tema dei rifiuti: mentre Orlando vorrebbe far credere ai cittadini palermitani di vivere in un'impeccabile cittadina svizzera, la realtà e gli atti ufficiali raccontano una storia completamente diversa.
Dunque il M5S è costretto anche oggi a far fare l'ennesima magra figura al sindaco incapace, documentando il ricorso alla bugia ormai seriale e sistematica da parte di Orlando.
Sulla polemica sui dati della raccolta differenziata a Palermo, stupisce che l'Amministrazione non faccia riferimento alle fonti ufficiali del Catasto Ispra e al Mud dove vengono raccolti i dati di tutti i Comuni italiani.
Siamo sicuri che loro stessi si vergognano molto dei risultati pessimi ottenuti nella gestione dei rifiuti, ma ciò non giustifica assessore e sindaco a raccontare frottole ai cittadini. Dalle fonti ufficiali ministeriali che il M5S ha deciso di condividere con i giornalisti, è possibile reperire facilmente le percentuali di raccolta differenziata dei comuni degli ultimi 8 anni (smentite clamorosamente dal sindaco PD Leoluca Orlando): nel 2011 con il sindaco Cammarata la raccolta differenziata era al 10,1%, e nel 2016 era addirittura crollata di quasi il 3% rispetto al 2011, con una percentuale del 7,16%. Sempre dai dati ufficiali del Catasto Rifiuti Ispra, risulta che le percentuali di raccolta differenziata con Orlando è peggiorata costantemente dal 2012 al 2016. Non lo dice il MoVimento 5 Stelle: le informazioni e le fonti assunte, che Orlando ha definito false, sono state fornite proprio dall'ufficio ambiente del Comune di Palermo. Come quelli sulla raccolta differenziata del 2017, acquisite tramite formale richiesta di accesso agli atti ed estrapolati dal Modello Unico di Dichiarazione ambientale 2018, il cosiddetto MUD, trasmesso annualmente dai comuni e pubblicati con cadenza annuale ai sensi dell'articolo 189, comma 6 del d.lgs. n. 152/2006, già trasmesso che certifica che la Raccolta Differenziata nel 2017 si attesta all'8,6. La media dei primi 8 mesi del 2018 risulta di circa 10%, pari addirittura a quella del 2011, percentuale comunque ben lontana dal 15% decantato dall'amministrazione che citano fonti che, ricordiamo, devono essere sottoposte a verifica da parte della Regione Siciliana. Un mediocre 15% che oltretutto resta ben lontano dagli obiettivi previsti per legge e che tiene conto nel calcolo impropriamente anche delle raccolta di terzi "extra-Rap" (come li definisce il sindaco) che incidono per circa il 5% e che negli anni precedenti al 2016 e nelle banche dati ufficiali ISPRA e MUD non sono previste e conteggiate".
Ricordiamo che proprio per la cattiva gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti e per il mancato raggiungimento da parte del Comune di Palermo degli obiettivi previsti in materia di raccolta differenziata, il MoVimento 5 Stelle ha provveduto lo scorso settembre a trasmettere un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale al fine di tutelare i cittadini.
L'addetto stampa
William Anselmo
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