Presso lo spazio Folder della titolare Iolanda Premoli, da sempre molto sensibile ad iniziative culturali di questa natura, a Milano si è svolto l'evento dal titolo "Un Legame con il Giappone", inserito nelle celebrazioni ufficiali del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, organizzato dalla Associazione Life onlus, non a scopo di lucro e iscritta con decreto della Regione Lombardia nel Registro Generale delle Associazioni di Promozione Sociale. Il Vicepresidente Rocco Lanatà ha iniziato dicendo: "Questo è il secondo evento (il primo è stato il 27 maggio dal titolo "Incontro con il Maestro Shuhei Matsuyama") sempre autorizzato dall'Ambasciata del Giappone che ho voluto creare per onorare le relazioni amichevoli tra Giappone ed Italia, data la natura stessa dell'associazione che promuove oltre ad attività benefiche, anche scambi culturali in Italia ed all'estero".
La prima parte ha visto la dimostrazione da parte della signora Hoashi Tomoko, con la partecipazione di una modella italo-giapponese della vestizione del Kimono, vestito tradizionale giapponese finemente tessuto in seta che rappresenta uno dei maggiori simboli della cultura tradizionale giapponese. La signora Tomoko, esperta dell'arte della vestizione del Kimono che è un complesso rituale tramandato fedelmente nel corso degli anni, si è esibita in molte manifestazioni dal 2009 in molte città d'Italia: da citarsi la sua partecipazione alla Mostra dello Shunga a Palazzo Reale, al Mito Festival Musica in Triennale e al Museo Bagatti Valsecchi a Milano per passare a Piacenza per il Festival dell'Oriente fino ad arrivare in Svizzera, solo per menzionarne qualcuna. Per la maggior parte delle donne è impossibile indossare un kimono senza aiuto, dato che consiste di almeno dodici parti separate da indossare, unire e fissare secondo regole precise. Anche la scelta del Kimono da indossare non è semplice: è legata a numerosi simboli e messaggi sociali, riflette l'età della donna, il suo stato civile e formalità dell'occasione.
Nella seconda fase dell'evento, è stata presentata l'edizione speciale del libro "The Way to Happiness/La Via della Felicità" in lingua giapponese e quella italiana con una copertina commemorativa dedicata ai 150 anni di amicizia tra Italia e Giappone. The Way to Happiness/La Via della Felicità è un codice morale non religioso, basato sul buon senso, scritto da L. Ron Hubbard. L'autore dopo aver combattuto contro il Giappone nella Seconda Guerra Mondiale come Ufficiale della Marina degli Stati Uniti, ha riconosciuto gli errori delle Seconda Guerra Mondiale e ha testimoniato la propria amicizia e stima nei confronti del popolo giapponese. Ringraziamenti sono stati dati pubblicamente ai signori Angelo Zanini ed alla consorte Maria Angela Faletti presenti alla manifestazione per aver reso possibile la pubblicazione di 500 copie del libretto. Il Signor Renato Ongania, Direttore dell'Ufficio Italiano delle Relazioni Pubbliche Personali di L. Ron Hubbard, ha concluso il suo discorso dicendo: "Questo libro promuove valori universali, vuole innalzare il senso civico, la sopravvivenza ed il successo degli uomini di buona volontà. Questa edizione vuole essere un omaggio a tutti i Giapponesi e alla bellezza millenaria del Giappone".
La terza parte si è conclusa con la menzione e spiegazione da parte di Rossana Lanati, Presidente della Associazione Life onlus, dell'opera dell'artista digitale torinese Andrea Gatti, illustratore eclettico e creatore di immagini per l'editoria, la pubblicità e per commissioni private. Per la celebrazioni dei 150 anni delle relazioni tra Italia e Giappone l'artista ha voluto creare una galleria online di personaggi (genere fantascientifico robotico) che hanno segnato l'infanzia di generazioni di bambini in Italia, in Giappone e nel mondo. La galleria visitabile su http://www.agatti.com/itjp150/ vuole essere un piccolo tributo alla cultura giapponese.
Foto by Vacca Gianni
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