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mercoledì 3 ottobre 2012

STAGIONE LIRICA JESI: PRESENTATA IN CONFERENZA STAMPA L'OPERA INAGURALE "I PURITANI" DI BELLINI

 

Cari colleghi,

vi mandiamo in allegato la cartella stampa dell’opera inaugurale della 45esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, I PURITANI di Bellini, in scena da venerdì 5 ottobre ore 21.

L’opera è stata presentata poco fa in conferenza stampa presso le Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi da:

MASSIMO BACCI, Presidente della Fondazione Pergolesi Spontini e Sindaco di Jesi

LUCA BUTINI, Assessore alla Cultura del Comune di Jesi

WILLIAM GRAZIOSI, Amministratore Delegato della Fondazione Pergolesi Spontini

GIANNI TANGUCCI, Direttore Artistico della Fondazione Pergolesi Spontini

STEFANO GOTTIN, Segretario Generale Banca Marche (sponsor principale Stagione Lirica)

e dagli artisti dell’opera:

GIACOMO SAGRIPANTI, direzione d’orchestra; CARMELO RIFICI, regia; GUIDO BUGANZA, scene; MARGHERITA BALDONI, costumi; MARIA ALEIDA (Elvira); LUCA TITTOTO (Sir Giorgio); YIJIE SHI (Lord Arturo Talbo); JULIAN KIM (Sir Riccardo Forth); ELIDE DE MATTEIS LARIVERA (Enrichetta di Francia); LUCIANO LEONI (Lord Gualtiero Valton); DARIO DI VIETRI (Sir Bruno Robertson).

 

Vi ringraziamo per la preziosa collaborazione e vi aspettiamo al Teatro Pergolesi di Jesi per la Stagione Lirica.

 

Un caro saluto

Anna Dalponte e Simona Marini

 

 

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Comunicato stampa

Jesi (AN) 3 ottobre 2012

 

 

Con un cast di giovani ed affermati interpreti al loro debutto ne “I Puritani”, torna dopo 161 anni al Teatro Pergolesi di Jesi il capolavoro di Vincenzo Bellini da venerdì 5 ottobre alle ore 21, replica domenica 7 ottobre alle ore 16. Debuttano nell’opera anche il direttore d’orchestra Giacomo Sagripanti, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana ed il Coro Lirico Marchigiano V. Bellini. La regia è di Carmelo Rifici, le scene di Guido Buganza, i costumi di Margherita Baldoni. Maria Aleida interpreta Elvira, il tenore cinese Yijie Shi è Lord Arturo, il baritono coreano Julian Kim è Sir Riccardo Forth, Elide De Matteis Larivera è Enrichetta di Francia, Luca Tittoto è Sir Giorgio, Luciano Leoni è Lord Gualtiero Valton, Dario Di Vietri è Sir Bruno Robertson.

La 45esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi, dedicata a Josef Svoboda nel decimo anniversario dalla sua scomparsa prosegue a novembre con la riproposta di due celebri allestimenti del grande scenografo ceco: “Macbeth” di Giuseppe Verdi, in scena da venerdì 9 novembre, e “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, in scena da venerdì 23 novembre.

 

 

La 45^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, a cura della Fondazione Pergolesi Spontini, inaugura venerdì 5 ottobre alle ore 21 con l’opera “I Puritani” di Vincenzo Bellini (replica domenica 7 ottobre ore 16, anteprima giovani mercoledì 3 ottobre ore 16) in un allestimento in coproduzione con i Teatri del Circuito Lirico Lombardo.

L’opera torna sul palcoscenico del ‘Pergolesi’ dopo 161 anni: vi fu rappresentata per la prima e unica volta nel 1851. La regia è di Carmelo Rifici, le scene di Guido Buganza, i costumi di Margherita Baldoni. La direzione d’orchestra è affidata al giovane direttore marchigiano Giacomo Sagripanti sul podio della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana. Canta il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” diretto da Pasquale Veleno. Nella compagnia di canto il soprano Maria Aleida interpreta Elvira, il tenore cinese Yijie Shi è Lord Arturo Talbo, il baritono coreano Julian Kim è Sir Riccardo Forth, Elide De Matteis Larivera è Enrichetta di Francia, Luca Tittoto è Sir Giorgio, Luciano Leoni è Lord Gualtiero Valton, Dario Di Vietri è Sir Bruno Robertson.

La guerra tra i Puritani e gli Stuart è il fondale storico alla vicenda, ma Bellini pone l’accento sui sentimenti e le passioni che agitano l’animo dei protagonisti, Elvira e Arturo. Anche Elvira come le protagoniste femminili delle altre due opere in cartellone perde la ragione credendo di essere tradita da Arturo, ma alla fine dell’opera coronerà il sogno d’amore. E’ «un romanticismo estremo e passionale» la prospettiva scelta da Carmelo Rifici per allestire l’ultimo capolavoro di Bellini: « Ho deciso di ambientare la vicenda in un palazzo dall’architettura sobria ed austera. Un palazzo nella neve, dove vivono raggelati i sentimenti dei protagonisti. La scena ha un doppio piano, come doppie sono le vite di chi la abita: la vita reale e quella del desiderio, nascosta nell’animo del quartetto (Elvira, Arturo, Enrichetta, Riccardo), e concretizzata sul palcoscenico con l’uso di attori che doppiano i protagonisti. Fantasmi che si muovono sul piano del sogno (la parola sogno ritorna moltissime volte nell’opera) e che chiariscono al pubblico la dinamica del desiderio represso. I costumi sono invece progettati su una rivisitazione dell’epoca, costruiti con materiali plastici che accentuano la natura “costrittiva” del puritanesimo».

 

In omaggio a Josef Svoboda, cui la 45esima stagione lirica è dedicata nel decimo anniversario dalla sua scomparsa, la Fondazione Pergolesi Spontini prosegue il “Progetto Svoboda” iniziato nel 2009 con la ricostruzione nei Laboratori Scenografici a Jesi dei più celebri allestimenti operistici realizzati in Italia dallo scenografo ceco. Nel cartellone della stagione lirica 2012 del Teatro Pergolesi saranno dunque “Macbeth” di Verdi e “Lucia di Lammermoor” di Donizetti, ad opera di Henning Brockhaus per la parte registica e di Benito Leonori per le scene. Tutte queste produzioni risultano una sintesi estrema del genio svobodiano: tradizione, interpretazione, magia della luce e vibrazione continua dello spazio scenico sulla drammaturgia musicale.

Il “Progetto Svoboda” della Fondazione Pergolesi Spontini, con le attività di valorizzazione dell’opera del grande scenografo sviluppate in collaborazione con l’organizzazione non-profit “Josef Svoboda-Scénograf”, sarà presentato al SAIE di BOLOGNA, storica fiera di edilizia ed architettura, il 18 ottobre, in occasione degli “Incontri internazionali di scenografia contemporanea” organizzati dal Centro Studi Internazionale delle Arti Sceniche.

 

“Macbeth” di Verdi, in scena da venerdì 9 novembre alle ore 21 (replica domenica 11 novembre ore 16, anteprima giovani mercoledì 7 novembre ore 16) con la direzione d’orchestra di Giampaolo Maria Bisanti, è un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con la Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste e la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova. Nella compagnia di canto, il Macbeth di Luca Salsi, la Lady Macbeth di Tiziana Caruso, il Banco di Mirco Palazzi; Macduff è Ji Myung Hoon, Malcolm è Thomas Yun. I costumi sono di Nanà Cecchi. Dramma lirico in quattro parti su libretto di Francesco Maria Piave, il Macbeth è proposto a Jesi  nello storico allestimento di Svoboda fedelmente ricostruito: nel clima cupo della tragedia, una straordinaria varietà di immagini prende vita da mezzi semplicissimi e tecnica sofisticata: otto teli di maglia plastica, uno specchio trasparente e mutevoli proiezioni. Le ombre si sovrappongono alle ombre creando illusioni e allusioni: il fantastico mondo delle streghe, le apparizioni regali, il corteo dei profughi scozzesi tra una rete informe di filo spinato, le immagini dell’incubo del potere, in un gioco di apparizioni, sparizioni, convivenze inquietanti.

 

La “Lucia di Lammermoor” di Donizetti, in scena da venerdì 23 novembre alle ore 21 (replica domenica 25 novembre ore 16, con anteprima giovani giovedì 22 novembre ore 16), è un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con i Teatri del Circuito Lirico Lombardo, il Teatro dell’Aquila di Fermo, il Teatro Coccia di Novara ed il Teatro Alighieri di Ravenna. La direzione è di Matteo Beltrami, interpreti Julian Kim (Lord Enrico Asthon), Sofia Mchedlishvili (Miss Lucia), Gianluca Terranova (Sir Edgardo di Ravenswood). Lord Arturo Bucklaw è Alessandro Scotto di Luzio, Raimondo Bidebent è Giovanni Battista Parodi, Alisa è Cinzia Chiarini, Normanno è Roberto Jachini Virgilio. I costumi sono di Patricia Toffolutti. Rappresentata per la prima volta al Teatro di San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835, Lucia di Lammermoor è, con L’elisir d’amore, l’opera più popolare di Donizetti. Nelle scene è presente tutta la semplicità e il genio di Svoboda. La scenografia vede una grande pergamena stropicciata che scorre lungo il muro del palcoscenico, rivelando, nascondendo e riflettendo personaggi ed azioni. Il tessuto “psicoplastico” (termine tecnico-artistico della tela ideata da Svoboda con la doppia proprietà di riflettere le immagini proiettate e far trasparire i personaggi) si dispiega, diventando montagna, nuvole, mare, sudario immaginario che avvolge la follia di Lucia.

 

Biglietti “I Puritani”, “Macbeth” e “Lucia di Lammermoor”: da 15 a 66 euro.

 

La stagione lirica di Jesi, organizzata dalla Fondazione sotto la guida dell’Amministratore Delegato William Graziosi e del Direttore Artistico Gianni Tangucci, si avvale del sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dei Soci Fondatori (Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Jesi, Comune di Maiolati Spontini), dei Partecipanti Aderenti (Comuni di Monsano, Montecarotto, Monte San Vito, San Marcello), del Partecipante Sostenitore (Camera di Commercio di Ancona), dei Fondatori Sostenitori (Art Venture: Gruppo Pieralisi, Leo Burnett, Moncaro, New Holland-Gruppo Fiat, Starcom Italia), del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. Sponsor principale è Banca Marche.

 

 

 

Informazioni: Fondazione Pergolesi Spontini tel. 0731.202944 www.fondazionepergolesispontini.com

Biglietteria Teatro Pergolesi tel. 0731-206888

 

Ufficio stampa Fondazione Pergolesi Spontini: Tel. 0731.202944, e-mail ufficiostampa@fpsjesi.com

Anna Dalponte, cell. 331.1835467, Simona Marini cell. 393.9570691

 

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