L'Italia dei Valori risponde a Martina
Dopo aver letto – sulle pagine de La Nazione - la lettera appassionata di Martina sulla sua speranza di veder sorgere le Università al posto dei supermercati, la Segreteria dell'Italia dei Valori recepisce, per la sensibilità politica che la contraddistingue, l'appello disperato attraverso il quale gli studenti cercano di comunicare il loro ormai preoccupante stato di disagio. Culturale, politico ed esistenziale. I giovani privati di solidi punti di riferimento morale, bloccati nelle loro potenzialità, posti di fronte all'impossibilità di poter percepire il futuro, un futuro lacerato dalla labilità dei meccanismi recessivi, dai labili contratti a scadenza e dalla crescente disoccupazione, vagano alla ricerca di una speranza che soltanto noi adulti oggi potremmo e dovremmo garantire. Dimenticando le strumentalizzazioni, i paternalismi e i progetti dalle ampie risonanze mediatiche (ma di forte impatto sociale), dovremmo iniziare a considerare il fatto che, se una generazione non ha più la forza di guardare in faccia i propri figli, ha perso inesorabilmente la strada maestra, perché ha ormai esaurito la capacità di gestire il potere in funzione degli altri. E' una classe dirigente perdente, al di là del fatto che possa risultare appagata dai propri paradigmi politici.
L'Italia dei Valori prima di tutto è con Martina. E con il tempo lo dimostrerà.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE IDV
ROBERTA MAURO
NICOLA DE BENEDETTO RESP. DIP. ISTRUZIONE, UNIV. E RICERCA
FABRIZIO PERCARIO RESP. DIP. GIUSTIZIA
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