Saranno stati gli incentivi statali, sarà la volontà di uscire dalla crisi o di godere un po' di più dei piaceri della vita, ma un dato confortante è che il mercato dei motori, a distanza di un anno dalla paralisi di massa dei consumi, ha iniziato nuovamente a lanciare i suoi segnali positivi.Seguendo un trend di crescita che ha interessato la maggior parte dei paesi europei, anche l'Italia ha tratto beneficio, in parte, da questa rinascita, chiudendo nel mese di giugno con una crescita di settore di quasi il 13%. Questo aumento negli acquisti non solo non surclassa i successi stabili del settore dell'usato, dove non sembrano esserci giustificati timori legati ai volumi di vendita, ma al contrario, è lo stesso mercato dell'usato ad assumere valenza di indotto per il traffico degli acquisti nell'automotive.
La non crisi è inoltre attestata dalla presenza di un regime di concorrenza mai perfetta con il mercato del nuovo, la cui domanda è, al contrario del settore dell'usato, continuamente sollecitata da aiuti statali, incentivi o supersconti. I meriti di questi risultati sono da ricercare nell'ampia gamma di proposte di usato al consumatore, nell'alta professionalità e competenza delle molteplici concessionarie auto usate di Milano, Roma, Napoli, e così via, nelle loro numerose offerte. In molti paesi europei, a differenza del nostro, ci sono ogni anno più immatricolazioni di auto usate che di auto nuove, con la convinzione che sia nuovo che buon usato possano soddisfare con le stesse garanzie le esigenze dell'automobilista. E un buon usato può essere rintracciato ovunque, in tutti i car outlet delle grandi città italiane, seguendo una maggiore consapevolezza che esistano vantaggi innegabili nel settore dell'usato.
La prospettiva è quella di saper scovare l'occasione tra le auto usate a Milano o a Roma o a Napoli, piuttosto che sobbarcarsi una spesa immediata e impegnativa per un auto nuova;un opportunità da non dover sottovalutare, per chi vuole un acquisto che non sia dispendioso, per chi non ha timore di perdere tempo prezioso nella propria ricerca, per chi vuole realizzare una spesa che sia, in fondo, più razionale che impulsiva.