COMUNICATO STAMPA
SU MODERATAMENTE.COM
ENZO BIANCO: NON VOGLIO PIU' VEDERE ALLEANZE ELETTORALI-MONSTRE
"Ridurre la frammentazione ormai insostenibile del quadro politico; garantire quella governabilità che il Paese chiede e pretende nell'ambito di un bipolarismo non ingessato, in grado di aggregarsi su programmi condivisi finalizzati a rilanciare il Paese; ricostruire un rapporto diretto tra elettori ed eletti ora negato ai cittadini dalle liste bloccate proporzionali previste dal Porcellum". Queste le condizioni irrinunciabili per la stabilità del Paese secondo Enzo Bianco, intervistato dalla rivista online 'Moderatamente.com', a cura di Francesco Sanseverino. "Quello che non intendo consentire è che la mia proposta di riforma venga snaturata in un legge-trappola spiega - che cristallizzi il panorama politico in un monolite immutabile incapace di adeguarsi alle necessità di una società che cambia e si evolve. E non voglio più vedere alleanze elettorali-monstre, utili per vincere alle urne ma poi incapaci di proporre al Paese un programma coerente.
La nascita del Partito Democratico ha provocato indubbi sconvolgimenti nel panorama politico italiano. "Prodi ha indubbiamente varato il suo secondo governo in un momento di transizione e profonda trasformazione degli assetti politici. E' naturale che le tensioni prodotte da questa fase abbiano il loro impatto sull'esecutivo ma logica e buon senso consigliano di non complicare un momento già difficile privando il Paese di un governo legittimamente eletto e legittimamente in carica. Non credo che gli italiani apprezzerebbero ulteriori rinvi di riforme urgenti. Certo le troppo annunciate spallate sono state un grave errore, se non un boomerang vero e proprio.
Mi auguro continua Bianco su 'Moderatamente.com' - che questo buon senso non venga a mancare a nessuno dei leader politici cui ora il Paese guarda affinchè facciano, in maniera seria e condivisa e in fretta, quelle riforme necessarie per rilanciare una nuova stagione di sviluppo e di crescita equilibrata e solidale. Alcuni nell'opposizione queste cose le hanno dette e le dicono; e noi li appoggiamo".
Sulle eventuali elezioni afferma: "Capisco che tutti noi condividiamo una storia che per 50 anni ci ha abituato a governi di poco respiro ma l'aspirazione di tutto il Paese è di avere governi e maggioranze di legislatura che poi rendano conto agli italiani del loro operato sottoponendosi all'esame del voto ogni 5 anni. Il Governo durerà sino a quando avrà una maggioranza parlamentare ma, soprattutto, la forza e la determinazione di dare risposte ai problemi del Paese, dalla domanda di sicurezza alla necessità di tenere sotto controllo gli aumenti ingiustificati dei prezzi che stanno impoverendo oltre la misura le famiglie italiane, soprattutto quelle a reddito da lavoro dipendente".