"Ragionando anche alla luce del tremendo periodo di crisi che il Paese sta attraversando, viene spontaneo domandarsi a chi gioverebbe l'eventuale approvazione di questo disegno di legge? Escludendo le piccole, medie e grandi imprese, che ovviamente non hanno utilità fiscale ad utilizzare il contante, e parimenti escludendo lavoratori dipendenti o gli artigiani che di certo non hanno di queste disponibilità economiche, ed ancor meno i precari o i pensionati, allora a chi giova questo Disegno di Legge? Non resta che pensare alle mafie, che necessitano come l'aria della possibilità di riciclare il contante proveniente dalle attività illecite!"
"Ad onor del vero -prosegue Pirillo- la bislacca idea non è una novità, bisogna infatti ricordare che anche nella precedente legislatura il Ministro Salvini dichiarava testualmente «fosse per me non porrei nessun limite al contante»! Se un secolo fa un gigante come Gaetano Salvemini parlava di Ministro della malavita riferendosi a Giovanni Giolitti, una vecchia volpe della politica diceva che pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina... e Matteo Salvini, con la sua Lega dei 49 milioni di euro, spesso ha destato pensieri preoccupati, soprattutto per chi rammenta -e da calabrese lo dico a malincuore- quando da Ministro degli Interni andò a sventolare il rosario al Santuario della Madonna di Polsi in Aspromonte, e chi doveva intendere intese… intese benissimo!"
"Altrettanto a poco serve il coupe de théâtre della Meloni che ha ricordato al PD le affermazioni del Ministro Padoan, o, peggio, l'aver citato i compianti Falcone e Borsellino che furono gli ideatori della linea investigativa sui flussi di denaro sporco, sopratutto visto e considerato quanti indagati e condannati militano nel partito di fratelli d'Italia, ribattezzato appunto dai social media come fratelli di 'ndrangheta! Purtroppo -conclude Enzo Pirillo- ora non ci resta che sperare (vanamente) che questa legge non venga approvata dal Parlamento, nel frattempo le mafie si sfregano le mani e ringraziano!"
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