30 LUGLIO 2018 | IL CRITICO D'ARTE PAOLO BATTAGLIA LA TERRA BORGESE FESTEGGIA MOHAMMED VI, L'EVOLUTO RE CHE DAL 30 LUGLIO 1999 GUIDA IL MAROCCO. SELEZIONATISSIMI GLI INVITATI A PALERMO NEL LUSSUOSO HOTEL LA TORRE DI MONDELLO
Tunisia, Egitto, Libia e Algeria, fonti delle Primavere arabe indebolite da regimi locali per portare alla caduta di Governi tranne uno: il Marocco. Una la risposta: Mohammed VI, Re del Marocco. Modernizzatore che già dal 30 luglio 1999, giorno del suo insediamento sopra trono, propone di attuare una commissione atta a valutare eventuali violazioni dei diritti umani. Inferiormente il suo regno sin da subito viene approvata la riforma di diritto di famiglia, atta a concedere maggiori diritti alle donne, ed è anche riconosciuta la lingua berbera quale ufficiale del Marocco. Oltre alle Autorità, la dottoressa Fatima Baroudi, Console Generale del Regno del Marocco per la Circoscrizione Sicilia – Calabria – Puglia, impegnatissima agli onori di casa aiutata dalla nipote, ha ricevuto il critico d'arte Paolo Battaglia La Terra Borgese e Maria Stella Pucci di Benischi, questa presidente dell'istituto Suggestioni Mediterranee accompagnata dalla sua vice Caterina Conigliaro; e ancora Gianluca Pipitò, a capo del progetto Zyz La Splendente. Tra le preziosità culinarie alla cena si è rivelato apprezzatissimo, soprattutto dagli italiani presenti, il raffinatissimo the alla menta marocchino.
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