Siae: anche Asso-consum chiede liberalizzazione mercato
L'Asso-consum, associazione per la difesa dei consumatori degli utenti e dei cittadini, componente CNCU, si dichiara favorevole alla liberalizzazione del mercato del copyright.
La Siae, società italiana degli autori e degli editori, ha beneficiato di un solido monopolio fin dal 1882. Monopolio che, ad oggi, è sinonimo di inefficienza e arricchimento indebito esclusivamente del direttore generale e dei 44 dirigenti di punta.
I numeri compongono un prospetto chiaro ed eloquente: 87 milioni di euro per 1.200 dipendenti, 524 milioni di incassi, 764 milioni di euro di debiti per diritti non distribuiti, stipendi, per i 44 dirigenti, che vanno dai 79mila ai 409 mila euro. Cifra quest'ultima che supera di gran lunga il tetto massimo fissato per i manager pubblici.
L'ente, inoltre, sembra violare anche gli obblighi di trasparenza e anticorruzione: gli ultimi dati consultabili pubblicamente risalgono al 2014, dati, per altro confusionari e poco chiari.
E' ora di un cambiamento forte e radicale.
"E' un ente elefantiaco" aggiunge il presidente Aldo Perrotta" non serve a nulla se non a rimpinguare le tasche dei suoi dirigenti! E il ministro come sempre dorme! Vergogna!"
Ufficio stampa
Asso-consum
Marianna Cifarelli
ASSO-CONSUM
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