Angelo Figuccia: "Pedonalizzazioni, l'assessore Catania non sia accecato dall'ideologia"

Città di Palermo

Consiglio Comunale

FORZA ITALIA

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COMUNICATO STAMPA

ANGELO FIGUCCIA: "PEDONALIZZAZIONI, L'ASSESSORE CATANIA NON SIA ACCECATO DALL'IDEOLOGIA"

  

"Il Comune di Palermo prosegue imperterrito a pedonalizzare pezzi del centro storico, ma ancora l'assessore al Traffico Giusto Catania non è reso conto che la quasi totalità dei palermitani è assolutamente contraria, come ha dimostrato la Terza Commissione consiliare che ha bocciato la proposta avanzata dalla Giunta, un campanello d'allarme che evidentemente non è stato preso in considerazione". Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia che prosegue: "Anche se nessuno lo ammette apertamente, pure i consiglieri comunali ancora fedeli al sindaco e lo stesso Orlando non sono per nulla convinti di queste pedonalizzazioni, tanto che quella dello stesso primo cittadino appare più che altro una difesa d'ufficio dell'assessore. L'unico ancora che continua a crederci è lo stesso Catania, tanto che a questo punto sorge il legittimo dubbio se l'assessore ci fa o ci è: se prende in giro volontariamente tutta la città è particolarmente grave, ma se è accecato dalla sua ideologia è ancora più grave, perché non si rende conto che così sta massacrando definitivamente un'economia che già era in profonda crisi. Inoltre, come se non bastasse, a rendere ancora più pesante la situazione, l'improvvisa apertura di tanti cantieri, che stanno mettendo a dura prova la resistenza psicologica degli automobilisti, oltre a sventrare gran parte delle nostre strade più importanti.

A questo punto, quindi, è necessario che Orlando e la sua giunta si prendano una seria pausa di riflessione, il sindaco fermi il suo assessore, e si cominci a dialogare seriamente con tutti i cittadini, un confronto che deve portare soluzioni e dove gli interlocutori istituzionali la smettano una buona volta di essere condizionati dall'ideologia. Quei tempi sono passati, anche la storia li ha condannati e sepolti definitivamente."

Palermo, 1 aprile 2015 

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