http://www.chiliamacisegua.org/2010/08/27/risposta-bailador-a-federfauna-e-malafederfauna/
RISPOSTA BAILADOR A FEDERFAUNA: E' MALAFEDERFAUNA
Chiliamacisegua riceve , condivide e divulga: E' Malafederfauna!
Chiliamacisegua
BAILADOR
RISPOSTA A FEDERFAUNA
SULL'INTERPRETAZIONE ASSURDA DEL SONDAGGIO
Quest'analisi di Federfauna è come il gioco delle tre carte. Come dire acqua e ricevere per risposta vino.
È un monumentale travisamento del sondaggio. E' pura cattiva fede.
E' Malafederfauna!
O la persona che l'ha scritto non sa leggere o è motivato a tal punto dai propri interessi che prende abbagli.
Lo fa per difesa d'ufficio? Certo! ma a tutto c'è un limite. Una cosa è certa: questo sondaggio indispettisce tutti e per questa ragione è una cosa utile. Da fastidio a chi sostiene idee superate che ci hanno immobilizzato per anni. Da fastidio a chi ama l'immobilità. Una cosa è certa la verità ferisce. Possiamo confermare che gli attacchi al sondaggio sono venuti da sinistra e da destra con notevole tempestività.
Mai increspare la palude. E invece noi la increspiamo. Non piace? Pazienza.
Analizziamo l'analisi e rispondiamo all'interlocutore fazioso:
GLI ANIMALISTI SONO DIVISI
Assolutamente vero. Se non fosse vero non ci sarebbe partita tra noi e voi. E' per l'atomizzazione dell'animalismo che voi ancora riuscite ad ottenere risultati come quelli che avete ottenuto con l'emendamento "caccia no limits". Quando l'animalismo (l'antispecismo, il biocentrismo ecc...ecc
) capiranno che far massa, spostare voti, può capovolgere i giochi in maniera drastica, allora non ci sarà più partita. E sarà come se il Barcellona giocasse contro la Scafatese o Pizzo Papero Inferiore. Voi siete irrilevanti e sopravvivete solo perché avete lobby danarose che vi sostengono. E tutti sanno cosa fanno le lobby danarose con i politici. E tutti sanno di che classe politica parliamo. Siamo afflitti da cricche delinquenziali e da un Parlamento con un numero esorbitante di indagati e corrotti.
GLI ANIMALISTI SONO UNA FORZA ESIGUA
Che immensa cretinata. Per rispondere riporto quello che abbiamo ripetutamente scritto.
Secondo varie fonti i vegetariani sono cresciuti dal 2000 al 2006 di 4 milioni e mezzo di unità. Nel 2004 erano il 9,5% degli italiani, circa 5,5 milioni (Fonte: AC Nielsen, agosto 2004, campione 17.000 persone). Nel 2006, applicando a questi dati un coefficiente di crescita fondato su basi storiche, l'Eurispes stimava che fossero diventati il 10,4% degli italiani, e cioè 6 milioni circa.
2000 2,5%, circa 1,5 milioni. Fonte: ISTAT.
2001 4,8%, circa 2,8 milioni. Fonte: Tiscali
2002 5,0%, circa 2,9 milioni. Fonte: Eurispes marzo 2002.
2004 7,9%, circa 4,6 milioni. Fonte: FADOI, maggio 2004.
2004 9,5%, circa 5,5 milioni. Fonte: AC Nielsen, agosto 2004, campione 17.000 persone.
2004 10,6%, circa 6,1 milioni. Fonte: La Repubblica, 2004.
2006 10,4%, circa 6,0 milioni. Fonte: Eurispes su dati AC Nielsen 2004.
E a febbraio un sondaggio de La Repubblica stimava i vegetariani a 7.000.000. di unità.
E secondo Nielsen ed Eurispes i soli vegani rischiano di diventare più numerosi dei cacciatori:
2004 1,0%, circa 580.000. Fonte: AC Nielsen, estate 2004, campione di 17.000 persone.
2006 1,1%, circa 600.000. Fonte: Eurispes su dati AC Nielsen 2004.
E cresceremo ancora. A questo proposito l'Eurispes - che conferma il numero dei vegetariani nel nostro Paese e ci informa che nel 2050 saliranno a 30 milioni: la metà circa della popolazione attuale. E il Consumer Analysis Group inglese ci mette al corrente che il vegetarianismo sarà la norma dal 2047; che il 45% della popolazione britannica mangia meno carne mentre il 25% sta contemplando la scelta vegetariana; questo significa che 14.500.000 persone sono potenziali vegetariani. Si aggiunga a questa cifra i quattro milioni di vegetariani già esistenti e 250.000 vegani (The Guardian del 22 febbraio 2005) e si avrà un'idea della forza del futuro movimento animalista: quasi 19 milioni su una popolazione di 59.5 milioni di persone.
E quanti sono i vegetariani nel mondo?
Sono il 6 % della popolazione mondiale: 400 milioni di persone che equivalgono alle popolazioni di Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Polonia, Olanda, Austria, Repubblica Ceca, Grecia e Portogallo messe insieme.
(Vedi link Dossier)
LE ASSOCIAZIONI NON VOLEVANO FARE IL SONDAGGIO
Vero. La verità è che emerge un mondo con un potenziale enorme che a causa della visione jurassica
delle sette animaliste non trova spazio. Un potenziale tremendo. Come una lava che scende e che travolgerà il mondo che Federfauna rappresenta. E sarà un'avanzata inesorabile. Se la partita non si vince è perché l'animalismo non ha ancora scoperto il suo immenso potenziale.
IL SONDAGGIO HA IMPIEGATO VARI MESI PER ESSERE CONCLUSO
Certo. Perché è stato effettuato da un Gruppo particolare. Nuovo. Non conosciuto. E neanche simpatico
Un Gruppo che si muove fuori dagli schemi classici e che in un senso scompiglia. Che non ha legami. Che dà fastidio. Un Gruppo che cerca la verità e che cerca di muovere le cose nella direzione che ritiene giusta. Un Gruppo che logicamente crea notevoli reazioni quando pone domande che nessuno vuole porre.
(Vedi link Gruppo Baildor)
I NUMERI NON TORNANO?
Le statistiche pubblicate non sono le statistiche di un sito vegetariano o vegano sono le statistiche
pubblicate dai giornali nazionali che si basano su ricerche della ISTAT, Tiscali, Eurispes, FADOI, AC Nielsen ecc
ecc
Imparino a leggere questi signori e non si rendano ridicoli con affermazioni assurde.
(Vedi link Dossier)
SIAMO VERAMENTE IL PAESE PIÙ VEGETARIANO D'EUROPA?
Non è così. L'Inghilterra e la Germania hanno più vegetariani. Ma siamo un Paese dove il vegetarianismo e il veganismo crescono in maniera esponenziale. Noi cresciamo a dismisura e i cacciatori calano da anni in maniera paurosa. Provate ad affermare con prove che è errato quello che sosteniamo.
I numero dei cacciatori che diminuisce
nel 1980 erano 1.701.853
nel 1990: 1.446.935
nel 2000: 801.835
nel 2006: 765.404
nel 2009 circa 700.000
dal 1980 al 2006 hanno subito un calo vertiginoso di 936.44 unità.
Quasi un milione in meno.
(Vedi link Dossier)
GLI ANIMALISTI CHE HANNO RISPOSTO SONO SOLO AL 54% VEGANI E VEGETARIANI, IL 37% E' ONNIVORO E L'8,1% E' "ALTRO".
Il sondaggio era aperto anche ai simpatizzanti e a gente che intende in futuro diventare vegetariana
Vedi risposta numero 9 del sondaggio
Se non sei vegetariana/o hai mai pensato di diventarlo?
Sì 75
No, non mi interessa 25
il 75% dichiara che vuole diventare vegetariano e poi ci sono moltissime persone che pur non essendo vegetariane detestano, caccia, corrida, sperimentazione ecc
ecc
come volete classificarle?
E parliamo di milioni di persone.
(Vedi link Sondaggio)
IL CREDO RELIGIOSO: SOLO IL 46,6% SI DICHIARA CREDENTE
La buttano sulla religione. Che cretinata suprema. Ognuno crede in quello che vuole ma le religioni abramitiche (Ebraismo, Cristianesimo, Islam ) creano ovviamente dei problemi agli animalisti: basta leggere Levitico 1- 1, 17 per capire di cosa parliamo. Interessante è la percentuale dei cristiani che non si dichiara cattolica, ma cristiana e cerca di trovare varchi in movimenti spirituali aperti verso il "non umano". Un esempio? Vita Universale. I rispondenti cristiani non cattolici sono quasi il 20% dei rispondenti. E non è poco.
COME VOTANO GLI ANIMALISTI.
Perché sorprende il voto animalista? L'analizzino i politici e gli diano il peso che merita.
I finiani che sono abilissimi a scompigliare i giochi politici hanno capito l'importanza di quello che si sta muovendo e hanno già fatto i primi passi. (Vedi link Fare Futuro)
E gli va dato atto che almeno ci stanno provando mentre la sinistra boccheggia (Vedi Link Bersani e Vendola). Sulla Lega che raccoglie più voti degli altri ci ritorneremo quando coloro che la votano avranno interiorizzato l'idea che quel partito è stata la forza trainante che voleva i macelli della "caccia no limits", che ha voluto con tutte le forze l'emendamento infame sul massacro dei migratori. (Vedi Link Sputo in faccia) La domanda che poniamo ai finiani a questo proposito è questa:
quanti di voi votarono a favore dell'emendamento "caccia no limits"?
quanti dei 120 deputati del PDL - che sposarono l'infamia - erano "finiani" ? Quanti?
(Seduta del Senato del 28 gennaio 2010 emendamento all'articolo 38 della Legge comunitaria)
SE GLI ANIMALISTI IN POLITICA NON SONO DETERMINANTI, PERCHÉ SONO TENUTI IN COSI' GRANDE CONSIDERAZIONE DALLA POLITICA?
Errato. Siete voi, che contate poco, considerati troppo dalla politica. Voi siete abili con le vostre lobby ad ottenere cose che noi neanche ci sogniamo. Voi avete spinto il Senato a far passare un emendamento inviso da almeno il 90% del popolo e dal 50% degli stessi cacciatori. Dando torto a milioni di persone, il Senato ha seguito il diktat di uno sparuto gruppo di fanatici e si è inchinato davanti alla volontà di circa 380.000 cacciatori (considerando che gli altri 380.000 non ne vogliono sapere della liberalizzazione della caccia perché pensano che può trasformarsi in un boomerang che gli si rivolgerà contro). Un'operazione di incredibile capacità lobbistica condotta principalmente dalla ricca lobby delle armi.
GLI ANIMALISTI OPERANO TUTTORA UNA INTENSA E PROFICUA ATTIVITA' DI LOBBY.
Ci mancherebbe altro: i numeri sono totalmente a nostro favore. Ripetiamo il concetto espresso sopra tra noi e voi non c'è partita solo una classe politica totalmente avulsa dalla realtà e al nuovo che incede può scegliere i cacciatori invece di noi. Peccato che gli animalisti non siano in grado di fargliela pagare ai politici. Occorre un movimento che sposti milioni di voti non la trasversalità che lascia le cose come stanno.
IL 19,6% DEI RISPONDENTI AL SONDAGGIO HA PARLATO DI "COLLUSIONE DA PARTE DELLE ASSOCIAZIONI CON INTERESSI ESTRANEI ALLA CAUSA ANIMALISTA".
Certo. Se ci sono cose che devono essere cambiate vengano alla luce. Noi abbiamo sentito queste cose da anni, chi dice che non dovevamo far luce su quello che la gente pensa è disonesto o in cattiva fede.
Che emerga la verità. Solo cambiando noi possiamo diventare una grande forza. E quando saremo una grande forza non ci sarà più partita. Noi siamo, il futuro. Non voi. Voi siete il passato, il vecchio, l'obsoleto. Il Medioevo della cultura e dell'umanità. Tra noi e voi e non c'è partita!
Il tempo dirà.
Paolo Ricci
per BAILADOR
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Sondaggio
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Analisi sondaggio
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Fare Futuro
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Lo sputo in faccia
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L'ANALISI DI FEDERFAUNA
Animalisti. Pochi e divisi ma potenti. Perche'?
Domenica 22 Agosto 2010 11:20
Che gli Italiani amino gli animali e' scontato: ne e' conferma la stima di oltre 45milioni di esemplari d'affezione presenti nel Paese. Che pero' amare gli animali non equivalga all'essere "animalisti" e che questi ultimi rappresentino una forza, in termini numerici, veramente esigua, e' da sempre sostenuto da FederFauna ed oggi confermato anche da un sondaggio che gli stessi animalisti hanno realizzato.
Il "Gruppo di lavoro Bailador", al quale si legge su Facebook partecipano associazioni come AmiciCani e Chiliamacisegua, ha infatti realizzato un sondaggio tra gli animalisti per sapere "chi sono gli animalisti". Nella presentazione, Paolo Ricci scrive: "nessuno voleva farlo... perche' queste cose increspano la palude e mettono a rischio i mille interessi". Probabilmente i vecchi volponi dell'animalismo che frequentano le stanze dei bottoni, sapevano gia' quale sarebbe stato il risultato...
Iniziamo col dire che un sondaggio condotto da febbraio a maggio di quest'anno, utilizzando un programma, mail, posta e contatti e incontri diretti, ha raccolto solo 1015 schede, il che non solo rende certo che gli animalisti non siano portavoce di un comune sentire della maggioranza degli Italiani come spesso affermano, ma getta addirittura dubbi sulla reale esistenza delle decine di migliaia di soci che dichiarano di avere le loro piu' note associazioni, anche se il 28,9% dei rispondenti si e' dichiarato attivista ma non iscritto a nessuna associazione. Analizzando le risposte, tra le quali anche quelle di Parlamentari e Magistrati, esse indicano che gli animalisti sarebbero per il 78% donne, il 43,2% tra i 18 e i 44 anni, che il 33,8% sarebbe laureato e il 30,5% avrebbe un diploma professionale.
Siamo veramente il Paese piu' vegetariano d'Europa? Mah!, gli animalisti che hanno risposto sono solo al 54% vegani e vegetariani, il 37% e' onnivoro e l'8,1% e' "altro". Per quanto riguarda il credo religioso, come si poteva immaginare, solo il 46,4% dei rispondenti si e' dichiarato credente, di cui solo il 63,4% cattolico e solo il 15,6% ha detto che frequenta in modo costante i luoghi di culto. La parte che pero' potrebbe interessare di piu', soprattutto ai politici che li corteggiano e li favoriscono, e' come votino gli animalisti. Beh!, cominciamo col dire che solo il 65% ha detto di votare regolarmente e che il 28,8% ha dichiarato, aldila' degli schieramenti, di guardare ai contenuti.
Se ci fossero domani le elezioni, solo lo 0,8% degli animalisti intervistati voterebbe per il PDL e solo lo 0,5% per l'UDC. A parte il Partito Animalista Europeo, che se si presentasse in Italia catturerebbe ben il 17% dei voti dei rispondenti, i Verdi per i quali voterebbe il 9,5% e il PD per il quale voterebbe il 5,8%, i dati piu' interessanti sono quelli che seguono, infatti, ben il 10% degli intervistati voterebbe per l'IDV, Forza Nuova con un 2,2%, raccoglierebbe piu' voti di UDC, PDL e API messi insieme e la Lega raccoglierebbe ben il 6,7% dei consensi, ovvero piu' del PD e addirittura piu' di Vendola (6,5%).
E' vero che un sondaggio non rappresenta una verita' assoluta, ma puo' dare un'idea abbastanza precisa del "popolo che rispetta il non umano", come amano definirsi gli animalisti, tanto piu' che il sondaggio in questione non e' stato realizzato da loro nemici, ma da loro rappresentanti. A questo punto pero', per chi si e' fatto due conti la domanda sorge spontanea: se gli animalisti in politica non sono determinanti, perche' sono tenuti in cosi' grande considerazione dalla politica? Secondo FederFauna alcune risposte si potrebbero avere gia' dal sondaggio. Il fatto, per esempio, che fra i dipendenti animalisti intervistati lo 0,2% sia rappresentato da Parlamentari, lo 0,6% da Magistrati, ben il 7,1% da funzionari pubblici e il 6,3% da quadri operativi, indica che l'animalismo si sia annidato dentro lo Stato.
Dato che confermerebbe anche che gli animalisti abbiano operato ed operino tuttora una intensa e proficua attivita' di lobby. Qualche altro spunto interessante potrebbe venire visionando i bilanci milionari soprattutto delle maggiori associazioni e considerando quanto queste investano in pubblicita' e comunicazione, con la conseguente visibile capacita' di condizionamento dei media. E' inoltre interessante notare come il 19,6% dei rispondenti al sondaggio abbia parlato di "collusione da parte delle associazioni con interessi estranei alla causa animalista".
Per visionare l'intero sondaggio:
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