Ambiente & Ecologia
"Inoltre – ha concluso Colombo - esse presentano caratteristiche tali, come la pericolosità del loro contenuto di mercurio e polveri fluorescenti e la fragilità del vetro, da distinguerli in modo significativo dal tutto il resto dei rifiuti elettrici ed elettronici, per gli importanti aspetti legati alla logistica ed al trattamento di tali prodotti giunti a fine vita".
Tra i soci fondatori Ecolamp annovera i maggiori produttori di apparecchiature di illuminazione (General Electric, La Filometallica, Leuci, Osram, Philips, Sylvania) e, con una quota pari all'86% del mercato italiano, rappresenta il più importante Consorzio del Sistema RAEE chiamato ad assicurare il corretto riciclo dei rifiuti illuminotecnici.
Una fitta rete di accordi con aziende partner qualificate nel settore della logistica e del trattamento dei rifiuti permette a Ecolamp di garantire una gestione completa di tutte le fasi connesse al ritiro, trasporto, riciclo e smaltimento delle apparecchiature di illuminazione a fine vita.
Ecolamp ha, infatti, l'obiettivo di implementare, in tutto il Paese, un servizio senza fini di lucro per ritirare i RAEE di sua competenza dai centri di raccolta dei Comuni e avviarli in impianti di riciclo appositamente selezionati, nel pieno rispetto della tutela ambientale.
Tra i Sistemi Collettivi della "filiera RAEE", il Consorzio si distingue, avendo una delle attività più delicate: le moderne sorgenti luminose (lampade a scarica, a basso consumo di energia ecc.) contengono al loro interno sostanze nocive come mercurio e alogenuri metallici.
La corretta gestione delle sorgenti luminose esaurite ha, dunque, un ruolo determinante a partire già dalle fasi di raccolta. Un'eventuale rottura delle lampade all'interno di un contenitore non idoneo comporterebbe la dispersione delle componenti pericolose nell'ambiente vanificando i presupposti stessi della raccolta differenziata. Allo stesso tempo, l'applicazione di un'impropria tecnologia in fase di trattamento produrrebbe un mancato recupero delle materie vetrose (circa il 95%) di cui sono costituite le lampade, dei metalli (rame, alluminio, lo stesso mercurio) e l'eventuale ulteriore dispersione delle residue sostanze pericolose.
Per ovviare a queste problematiche Ecolamp è l'unico Consorzio ad operare nella raccolta dei RAEE con propri contenitori dotati di un codice di riconoscimento a barre. Ad ogni contenitore siglato con il codice identificativo univoco viene, di volta in volta, assegnato il peso riscontrato al ritiro e verificato quello alla consegna.
Tutto è costantemente supervisionato e aggiornato da apposito sistema informatico centralizzato che è in grado di garantire una costante tracciabilità dei rifiuti durante la migrazione dai centri di raccolta agli impianti di riciclo.
In conclusione, il monitoraggio continuo sulle quantità intercettate consente ad Ecolamp di vigilare l'operato delle aziende partner ma sopratutto di perseguire il fine dell'ottimizzazione della raccolta e del riciclo delle apparecchiature di illuminazione.
Per maggiori informazioni sul Consorzio Ecolamp ed il corretto riciclo di sorgenti luminose a apparecchi di illuminazione, visita il sito www.ecolamp.it
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Hill & Knowlton Gaia, Andrea Pietrarota, tel 06 441640327 - skype apietrarota